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La salute dell’udito è un aspetto che troppo spesso viene ignorato. L’ipoacusia, ossia l’indebolimento della capacità uditiva, può manifestarsi a tutte le età, alle volte anche nei bambini, anche se più frequentemente compare in età avanzata. Scopriamo quindi quali sono le cause e i sintomi dell’ipoacusia, come prevenire la perdita dell’udito e quali test possiamo fare per valutare la salute del nostro apparato uditivo.

Cause e sintomi dell’ipoacusia

Le cause che potrebbero portare ad un indebolimento uditivo sono molte, alcune temporanee e risolvibili, altre invece più gravi e permanenti.

Nel caso in cui si verifichi una perdita improvvisa dell’udito, generalmente le cause sono individuabili in tappi di cerume, infezioni, timpano perforato o, talvolta, specifiche malattie. In questi casi si tratta di una condizione temporanea e facilmente trattabile. In altri casi più gravi, invece, la graduale perdita dell’udito potrebbe essere dovuta a otiti, esposizione continua e prolungata a rumori molto forti, malattie, disturbi ereditari e, non per ultimo, l’età avanzata.

I sintomi possono essere di vario genere e andare oltre la più evidente difficoltà di sentire i rumori che ci circondano e le conversazioni che vengono fatte di fronte a noi. In alcuni casi possono comparire acufeni, ossia la percezione di fischi e ronzii, e talvolta anche vertigini.

Invalidità civile e sordità

Ipoacusia e sordità sono patologie molto comuni e che spesso vengono confuse tra loro. La differenza sta nel fatto che con ipoacusia si fa riferimento ad una evidente diminuzione della capacità uditiva, mentre con sordità si indica un individuo affetto da minorazione sensoriale dell’apparato uditivo che può essere acquisita o congenita.

La diagnosi di alcune di queste menomazioni uditive può portare al riconoscimento dell’invalidità civile da parte dell’INPS. Per verificare i parametri necessari per fare richieste è possibile consultare le tabelle invalidità civile ipoacusia ufficiali.

I test per verificare lo stato di salute dell’apparato uditivo

I test per verificare lo stato di salute dell’apparato uditivo sono vari e vengono generalmente prescritti da un audiologo professionista. Generalmente, come prima cosa, viene sottoposto il paziente ad una visita preliminare, seguita da un controllo audiometrico, detto anche semplicemente test dell’udito, per testare la sensibilità del nostro orecchio in relazione ad una gamma di suoni e determinare lo stato di salute dell’udito del paziente.

Oltre al controllo audiometrico classico, potrebbero inoltre essere necessari specifici test uditivi, tra cui l’audiometria tonale, l’audiometria ossea, l’audiometria vocale, la timpanometria oppure l’audiogramma.

Come prevenire la perdita dell’udito

Come regola generale, per prevenire la perdita dell’udito, si consiglia quando possibile di evitare di passare lunghi periodi di tempo in ambienti molto rumorosi, come per esempio cantieri e discoteche, magari indossando cuffie antirumore nel caso in cui non ci si possa sottrarre per motivi lavorativi. Inoltre è importante anche prestare attenzione al volume dell’audio a cui si ascoltano musica e TV, soprattutto nel caso si utilizzino delle cuffiette o in presenza di bambini.

In caso si riscontrassero dolori alle orecchie oppure un decadimento dell’udito, si consiglia di rivolgersi immediatamente ad un otorinolaringoiatra per una visita approfondita.

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