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Una casa piena di oggetti è anche un luogo pieno di ricordi, non sempre piacevoli. Quindi che fare? Si potrebbe partire dal riordino per sistemare non solo gli spazi, ma anche la mente, che spesso si perde dietro alle cose del passato.

Anche perché vivere in un ambiente disordinato genera ansia e stress, mentre un luogo ordinato favorisce la rilassatezza e la facilità d’uso degli oggetti veramente utili. Perché spesso tra le tante cose accumulate, ci sono quelle che sono state acquistate o regalate, ma mai usate.

Bando alla nostalgia, quindi, per essere sereni basta comprare scatoloni, nastro adesivo, pellicole e pluriball. Perché prima di mettersi all’opera, bisogna assicurarsi di avere tutto l’occorrente: dalle scatole, a un pennarello, al nastro adesivo, insomma, mai cominciare senza il materiale adeguato.

Fare decluttering può essere l’occasione giusta per dare valore alle cose e per ritrovare l’equilibrio. In italiano decluttering è tradotto con “riordinare” e fa riferimento a una vera e propria filosofia di vita, che spinge a eliminare il superfluo. L’idea nasce in Giappone ed è diventata celebre grazie al libro di Marie Kondo, che parla di un metodo unico per mettere ordine in casa, così nella vita.

La difficoltà iniziale sta nel dover scegliere tra le cose da tenere e quelle da eliminare. Laddove eliminare non significa buttare tra i rifiuti, ma inscatolare e donare alle persone che ne hanno bisogno oppure vendere sulle varie app e piattaforme online, nate proprio per incentivare la lotta allo spreco.

Il decluttering, quindi, ha la duplice funzione di eliminare il superfluo, spingendo le persone verso acquisti mirati e di qualità e ottenere spazi più ordinati e rilassanti. Infatti, questa pratica ha notevoli benefici non solo in fatto di ordine casalingo, ma anche sulla mente. Riduce l’ansia e lo stress, sviluppa il buonumore, migliora la produttività e la creatività e dare via oggetti del passato, permette di concentrarsi sul presente… cosa non da poco!

Al momento della fatidica selezione tra le cose, secondo quando affermato anche dalla guru del decluttering, bisogna chiedersi con onestà quante volte si è utilizzata quella cosa nell’ultimo periodo, se sarà usata nei prossimi mesi o portata con sé durante un trasloco.

Inoltre, bisogna chiedersi se a quell’oggetto sono legate sensazioni positive, poiché ciò che conta non è solo l’utilità, ma le sensazioni e i ricordi legati ad essa. Spesso le persone tengono le cose più per affetto e dovere, come le mamme che dopo anni ancora conservano bodini e vestiti dei propri figli neonati. E lo fanno perché pensano che dare via quegli indumenti sia una sorta di “tradimento”, quando in realtà si potrebbe pensare di regalarli a famiglie che ne hanno bisogno.
La stessa cosa accade con i regali di Natale non graditi, che ci si ostina a tenere nei meandri dell’armadio. Fare decluttering lascerà non solo la casa pulita e ordinata, ma anche la mente, pronta a concentrarsi solo su cose belle.
Ma non tutti spesso hanno il tempo di fare il decluttering, quindi per evitare di diventare degli accumulatori seriali, si può optare di delegare l’imballaggio e il trasporto ad un’azienda di traslochi professionale, che utilizzi solo i migliori materiali, scatoloni e pluriball ad alta resistenza, come quelli forniti da Raja, azienda leader e fornitrice delle migliori aziende del settore. 

Insomma, non si hanno più scuse per rimandare a domani il proprio decluttering, non vi resta che selezionare gli oggetti da eliminare!

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