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Si è tenuta nei giorni scorsi la premiazione degli studenti vincitori della terza edizione della borsa di studio sul tema: “L’arte del cappello. Il futuro s’intreccia con l’antico mestiere”. Il concorso di idee è promosso dal Comune di Montappone in collaborazione con il Museo del Cappello per ricordare la figura di Giuliano De Minicis.

L’arte del cappello. Il futuro s’intreccia con l’antico mestiere

Tra i numerosi elaborati che sono pervenuti, sono stati scelti i due lavori ritenuti più meritevoli e aderenti al tema proposto. L’emozionante e partecipata cerimonia si è svolta nella sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Mauro Ferranti e degli assessori Mario Clementi e Isabella Pierucci. Presenti anche la dirigente e le professoresse della scuola “Collodi” e Luca De Minicis.

Obiettivo del bando di concorso è tenere viva la memoria degli antichi mestieri dell’intreccio della paglia e della produzione artigianale di cappelli d’uso quotidiano e di qualità. Con lo scopo di educare le nuove generazioni alla cultura del saper fare e dell’artigianato di pregio. Allo stesso tempo, incentivare iniziative e idee sul futuro della produzione dei cappelli, attività radicata sul territorio e identitaria per la comunità stessa di Montappone.

L’arte del cappello

I vincitori

I vincitori

Al primo posto si sono classificate le studentesse Maria Laura Mennecozzi e Martina Luccerini della classe 3°c, con un un video e un copricapo dipinto. Il secondo premio è andato a Vittorio Miti della classe 3°c, che ha prodotto una relazione sul valore sociale del cappello e sulla sua visione del futuro. Pur non risultando tra i destinatari della borsa di studio, una particolare menzione di merito è stata attribuita a Riccardo Zagaglia della 3°c per il suo copricapo dedicato al viaggio ideale del cappello di paglia di Montappone intorno al mondo.

Giuliano De Minicis

De Minicis è un artista e comunicatore poliedrico, originario di Montappone, che ha dato tanto alla comunità e al distretto del cappello. Art Director della festa “Il Cappello di Paglia” che per anni è stata organizzata nel territorio comunale. Il suo contributo è stato fondamentale per l’immagine e la promozione della “Fabbrica Pilota”, così come per la realizzazione del “Museo del Cappello”. O per la collezione speciale “Marche tanto di cappello” e per la mostra permanente “Il Cappellaio Pazzo”, dei quali è stato ideatore e Art Director fino alla sua prematura scomparsa. Scomparsa avvenuta tre anni fa.

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