Articolo
Testo articolo principale

Per garantire il corretto funzionamento della caldaia, è necessario verificare che la pressione sia tenuta sotto controllo. Diverse persone non sanno qual è il livello corretto della pressione né tantomeno come accorgersi e che cosa fare quando è troppo bassa.

Qual è il livello corretto della pressione della caldaia

In linea di massima, si può dire che il livello corretto di pressione della caldaia deve aggirarsi intorno ai 1 – 1,5 bar. Questo è un valore indicativo che andrebbe la pena controllare di tanto in tanto per verificare che l’apparecchio per la produzione di acqua calda sanitaria funzioni correttamente. È piuttosto semplice controllare il livello della pressione della caldaia poiché ogni a prescindere dalla marca e modello, nella parte frontale è inserito un manometro che segna il valore attuale. In linea di massima, anche le caldaie più recenti con display elettronico, hanno comunque un manometro tradizionale poiché risulta essere più preciso e affidabile.

Un valore tra 1 e 1,5 bar dovrebbe andar bene per tutte le marche e modelli ma per avere un’indicazione del livello preciso è sempre meglio controllare quanto indicato sul manuale per l’uso. Inoltre, si può sempre far riferimento al tecnico di www.prontointerventocaldaie-roma.it per sapere come comportarsi. L’importante è che il livello non scenda al di sotto di un bar altrimenti la pressione è troppo bassa. Allo stesso tempo, non dovrebbe salire sopra ai 2 quando la caldaia è spenta o sopra ai 3 quando è accesa.

I segnali che indicano una pressione della caldaia troppo bassa

Nel momento in cui la pressione della caldaia in uso dovesse scendere al di sotto del minimo di un bar, è troppo bassa. È abbastanza facile accorgersi di questo problema perché sono evidenti i malfunzionamenti che le conseguono. Se la pressione dovesse essere troppo bassa, può succedere che passi molto tempo prima che l’acqua che esce dal rubinetto si scaldi e raggiunga la temperatura ideale. Lo stesso succede per i termosifoni che impiegano molto ad entrare in temperatura.

Nel peggiori, non esce proprio acqua calda dal rubinetto e i termosifoni restano spenti. La causa risiede nelle insufficiente pressione dell’acqua in ingresso nella caldaia che non fa partire la fiamma pilota. Chi dovesse riscontrare questi segnali, dovrebbe verificare anzitutto che cosa segna il manometro della caldaia e controllare che la fiamma pilota vi sia accesa.

Come alzare la pressione della caldaia

Dopo aver avuto la conferma che in effetti la pressione della caldaia risulta insufficiente, è bene sapere che è possibile sistemare la situazione in autonomia per evitare il disagio di rimanere senza acqua calda. Per alzare la pressione della caldaia è sufficiente introdurre nuova acqua nel circuito aprendo l’apposito rubinetto situato nella parte bassa della caldaia che di solito è di colore nero. È sufficiente tenerlo aperto per qualche secondo per far salire subito il manometro della pressione. Sul solito libretto di istruzioni dovrebbero esserci le indicazioni su come fare.

Naturalmente, chi non se la sente di mettere mano alla caldaia o comunque dovesse riscontrare il problema più volte nel corso del tempo, dovrebbe fare riferimento a un valido tecnico che individua la causa dei ripetuti malfunzionamenti.

I campanelli di allarme della pressione della caldaia troppo alta

Sebbene spesso si parli solo di pressione della caldaia troppo bassa, non bisogna sottovalutare anche il problema opposto cioè quando è alta. Anche in questo caso, ci sono dei segnali che sarebbe bene saper riconoscere onde evitare gravi conseguenze.

Il segnale più evidente quando la pressione della caldaia è troppo alta è rappresentato dalle perdite di acqua. Infatti, esiste una apposita valvola all’interno della caldaia che fa fuoriuscire un po’ di acqua quando la pressione sale sopra i 3 bar. Può uscire un po’ di acqua anche dai termosifoni.

Come abbassare la pressione della caldaia

Chi dovesse aver verificato che effettivamente la pressione della caldaia supera i due bar quando è spenta, dovrebbe farla scendere un po’ per evitare di mettere sotto sforzo gli elementi che permettono alla caldaia di funzionale. È sufficiente far uscire un po’ di acqua dai caloriferi per riportare la situazione alla normalità. Se il problema non dovesse rientrare o si presentasse nuovamente, bisogna contattare il tecnico dell’assistenza.

TAG: , , , ,