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Caldarola e il Castello Pallotta, i lavori sono in anticipo rispetto a tempi previsti. Sono iniziati i lavori di restauro a cura della ditta Alessandrini di Montefortino, specializzata nel restauro di edifici di pregio vincolati.

Caldarola, al Castello i lavori avanzano in anticipo

Dopo il primo decreto dall’USR del maggio 2022, sono iniziati i lavori di restauro al Castello Pallotta di Caldarola. Gli interventi sono a cura della ditta Alessandrini di Montefortino, storica impresa del luogo, specializzata nel restauro di edifici di pregio vincolati. “Quello che si sta compiendo al Castello Pallotta di Caldarola rappresenta un lavoro di grande importanza nell’ambito della ricostruzione post sisma, per diverse ragioni. Si tratta infatti di un intervento rilevante non solo economicamente, ma soprattutto dal punto di vista sociale e culturale, in quanto questo luogo è il simbolo del centro abitato che domina. La sua rinascita dunque porta con sé un messaggio di grande valore e speranza per un territorio duramente colpita dal sisma”. Lo ha detto il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.

La situazione

Nel corso della visita mi è stato fatto un quadro della situazione davvero bene augurante: ad oggi, dopo circa un anno di lavori, sono già state restaurate e consolidate gran parte delle mura castellane e sono a buon punto i lavori di restauro degli interni”. Il commento del Commissario Castelli. Avviati attraverso le operazioni di “stacco” dei dipinti e degli affreschi presenti all’interno del Castello, tra i quali si segnalano quelli realizzati
nel ‘500 dal pittore Simone de Magistris, nativo proprio di Caldarola. “La notizia migliore – aggiunge Castelli – è che la previsione iniziale di tre anni di lavori verrà con molta probabilità rivista, essendo il cronoprogramma già in anticipo almeno di alcune settimane. Questo è stato reso possibile anche grazie a un’impresa, a maestranze e a restauratori che stanno dimostrando un rispetto profondo e partecipato per l’opera in cui sono impegnati e alla coinvolgente passione verso questo luogo del proprietario del Castello, il conte Carlo Quochi Pallotta”.
 
 
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