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In Italia nell’estate infinita 2023 si evidenzia una generale tendenza di crescita del turismo rispetto al 2019. Emerge dall’indagine condotta dal sistema camerale attraverso ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turismo). Indagine che evidenzia come l’occupazione media delle stanze nelle strutture ricettive sul totale delle disponibili sia stata pari al 75,3% per il mese di luglio. E all’85% ad agosto.

Turismo: i dati nelle Marche

Venendo alle Marche, l’indagine qualitativa sui turisti presenti nella scorsa stagione mostra viaggiatori italiani attenti al prezzo. Mentre gli stranieri sono attratti soprattutto dal mare e dall’arte. Le principali motivazioni di viaggio per i turisti che scelgono le Marche sono ricchezza del patrimonio artistico monumentale (nel 33,9% degli intervistati), rapporto qualità/prezzo – che è decisivo per il 35,8% dei turisti italiani e per il 26,4% degli stranieri – e ricchezze naturalistiche legate al mare (30%).

In quanto ai  canali di comunicazione che influiscono sulla scelta di viaggio, oltre la metà degli intervistati si affida ad internet e ai canali social (55%), percentuale che per gli stranieri sale al 63,7%. Conta anche l’aver vissuto una precedente esperienza personale di vacanza positiva (nel 24,5% dei casi): chi è stato bene nelle Marche, torna. Come conta pure  il passa parola della propria “bolla sociale”: i 21% dei turisti segue il suggerimento di parenti e amici. E benché il richiamo del mare sia preponderante, si registra molto interesse anche a visitare i centri storici (51%), fare escursioni e gite a contatto con la natura (45,8%), visitare musei, monumenti e siti archeologici (32%). Piacciono lo shopping incluso l’acquisto dell’artigianato locale (30%), praticare una particolare attività sportiva (24,3%) e in parte anche la partecipazione ad eventi locali (12,3%).

I comportamenti di consumo risentono dei rincari di viaggio e alloggio che influiscono negativamente sulla spesa destinata alla spesa sul territorio regionale.

Tra giugno e settembre nelle Marche i turisti hanno speso una media di 84 euro al giorno pro-capite per l’alloggio, con un aumento di 37 euro per ogni giorno di vacanza rispetto all’estate 2022. Una media pro capite di 54 euro al giorno per l’acquisto di beni e servizi sul luogo di vacanza contro una media nazionale di 60 euro.

“Le Marche – spiega il presidente di Camera Marche Gino Sabatinisi – si confermano una destinazione turistica che, sebbene continui a vedere il balneare tra i principali attrattori, riesce a posizionarsi dinamicamente sul mercato, valorizzando un’offerta multi-prodotto in cui l’enogastronomia, il paesaggio naturale, i percorsi che portano a scoprire i borghi e le aree interne della Regione lasciano il turista soddisfatto.

Di certo c’è ancora molta strada da fare ed è necessario porsi obbiettivi ponderati e concreti da realizzare insieme a Regione, ATIM e sistema associativo. Innanzitutto promuovere le Marche negli scali internazionali di destinazione dei nuovi voli dall’aeroporto di Ancona-Falconara. Poi organizzare eventi di promozione delle Marche e delle sue eccellenze in città come Barcellona, Vienna, Londra. E, parallelamente, attività di B2B tra i nostri operatori turistici e gli operatori dei Paesi di destinazione. E’ fondamentale creare e promuovere proposte su misura con i Paesi oggi collegati con il nostro aeroporto. Supportando azioni di valorizzazione dell’entroterra e dei borghi marchigiani”.

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