Articolo
Testo articolo principale

Una guida chiara sulle regole dell’IMU per le seconde abitazioni, con un focus su quando non si paga e su cosa cambia dal prossimo anno.

IMU: Un’imposta che continua a far discutere

L’IMU sulla seconda casa è tra i tributi più monitorati dai proprietari italiani. Ogni anno emergono dubbi sulle esenzioni, sulle scadenze e sui casi particolari che permettono di non pagare l’imposta. Il 2025 confermerà in gran parte il quadro normativo attuale, ma sarà comunque necessario prestare attenzione alle delibere comunali, spesso diverse da territorio a territorio.

A volte, una semplice variazione catastale fa cambiare completamente l’importo, anche se molti contribuenti se ne accorgono troppo tardi.

Quando non si paga l’IMU sulla seconda casa

Nonostante il nome, non tutte le seconde abitazioni sono soggette all’imposta. Alcuni casi particolari prevedono l’esenzione, ad esempio quando l’immobile è concesso in comodato a un parente stretto che lo utilizza come abitazione principale, oppure quando l’immobile è dichiarato inagibile o inutilizzabile in attesa di lavori certificati.

Molti Comuni applicano riduzioni specifiche per le case in zone montane o disagiate, ma è sempre necessario verificare il regolamento locale, che può cambiare quasi ogni anno.

Scadenze IMU 2025

Le scadenze restano le stesse: acconto a giugno e saldo a dicembre. Il pagamento avviene tramite F24 o piattaforma telematica, con possibilità di compensare crediti fiscali disponibili.

Nel mese di novembre la maggior parte dei Comuni pubblica le aliquote aggiornate per l’anno successivo, così da permettere un calcolo più preciso del saldo. Ogni tanto queste delibere arrivano in leggero ritardo, creando un po’ di confusione tra i contribuenti.

Cosa cambia nel 2025

Le principali modifiche riguarderanno soprattutto l’allineamento delle aliquote e un maggiore controllo su immobili locati brevemente. Nulla che stravolga l’imposta, ma un segnale della volontà di rendere più coerente il panorama fiscale. I proprietari dovranno comunque prestare attenzione a eventuali comunicazioni del proprio Comune, sempre più importanti nella gestione dei tributi locali.

TAG: , , , , , , , , ,