Con l’uscita della quinta stagione di Stranger Things, e in particolare il debutto del primo volume il 26 novembre 2025, torna a far parlare di sé Vecna, il villain che ha ridefinito l’universo della serie e che ora è al centro di un confronto finale che gli autori definiscono “personale ed emotivo”.
Chi è Vecna e perché incute ancora paura
Vecna — interpretato da Jamie Campbell Bower — è il super-cattivo dell’universo Stranger Things. In passato noto come Henry Creel, ragazzo con poteri psichici, la sua evoluzione in mostro del male ha spostato gli equilibri: da burattinaio dietro le quinte a dominante assoluto dell’“Upside Down”, capace di controllare demogorgoni e ogni creatura dell’oscura dimensione.
La critica e il pubblico hanno riconosciuto la sua forza evocativa: make-up curato, back-story intrigante, recitazione intensa. Bower è stato addirittura nominato come miglior villain a una serie tv.
Nella stagione finale, secondo gli showrunner, Vecna ritorna più minaccioso che mai. Il suo ingresso — descritto come una scena iconica, pensata per instillare terrore — serve a ribadire il tono horror-fantasy che ha reso la serie un cult.
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Vecna 2.0: forma nuova, pericolo rinnovato
A giudicare dalle anticipazioni, questa versione di Vecna — chiamata da alcuni fan “Vecna 2.0” — appare più controllata, consapevole, quasi elegante nella sua malvagità. Un valore aggiunto che aumenta l’efficacia del terrore psicologico: l’opera non punta solo su mostri urlanti o sangue, ma su tensione, ambiguità e manipolazione.
In questa veste, Vecna sembra essere più di un mostro: un’idea, un incubo. E la resa sarà – secondo quanto promesso — “intensa ma non commemorativa”. Ovvero: la stagione finale non sarà una strage gratuita, ma un finale costruito su senso e paura, colpi di scena e legami emotivi.
Per i fan, la posta in gioco è alta: Vecna è tornato, ma la battaglia per Hawkins non sarà solo fisica. Sarà psicologica, morale, una lotta tra ombre e speranza.









