Articolo
Testo articolo principale

Due appartamenti completamente ristrutturati, pronti ad accogliere dieci persone con disabilità e diventare un luogo in cui sperimentare autonomia, indipendenza e relazioni sociali. È il cuore del progetto Dopo di noi, finanziato dal PNRR – Missione 5 Inclusione e Coesione e presentato ufficialmente questa mattina alla Casa Albergo Ferrucci ad Ascoli Piceno.

Progetto Dopo di noi, un nuovo passo avanti per autonomia e inclusione

Si tratta di un’iniziativa che affronta una delle domande più dolorose che accomunano i familiari di persone con disabilità: “Chi si prenderà cura dei nostri cari quando non ci saremo più?”. Il progetto dell’Ambito Territoriale Sociale XXII offre una risposta concreta, costruita attraverso percorsi educativi, tirocini di inclusione, attività socializzanti e corsi di formazione professionale, fino all’utilizzo di tecnologie digitali per lo smart working.

Appartamenti pensati per vivere in autonomia

Progetto Dopo di noiGli alloggi inaugurati alla Casa Albergo Ferrucci sono stati progettati per ricreare un ambiente domestico sicuro e accogliente, dove i beneficiari possano imparare a gestire le attività quotidiane, sentirsi parte di una comunità e sviluppare competenze indispensabili per una vita più indipendente.

All’interno degli appartamenti, gli ospiti saranno affiancati da personale specializzato delle cooperative coinvolte, garantendo un sostegno costante e personalizzato. «L’obiettivo – ha spiegato il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Brugni – è costruire per ciascuno una condizione reale di autonomia e autosufficienza, grazie allo sviluppo di abilità pratiche e relazioni sociali positive».

Il valore del progetto secondo istituzioni e famiglie

Il sindaco Marco Fioravanti ha sottolineato come il progetto Dopo di noi rappresenti «una risposta concreta a un sentimento di apprensione e sofferenza che accompagna quotidianamente genitori e familiari». Un sollievo che si traduce in nuove opportunità per i ragazzi e nuove certezze per le loro famiglie.

Parole confermate dal direttore sanitario dell’Ast di Ascoli, Maria Bernadette Di Sciascio, che ha definito questa iniziativa «il simbolo di un percorso costruito insieme, come un puzzle in cui istituzioni, servizi, famiglie e comunità svolgono un ruolo essenziale». Una rete che, unita, riesce a offrire risposte reali ai bisogni delle persone fragili.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione del Vescovo di Ascoli Piceno, S.E.R. Mons. Gianpiero Palmieri, presente all’inaugurazione dei nuovi spazi.

TAG: , , , , , , , ,