Quasi 5.000 procedure in dieci anni, di cui 600 solo nel 2024, e oltre 2.300 visite ambulatoriali all’anno: sono questi i numeri che raccontano l’attività dell’unità di elettrofisiologia dell’AST Ascoli, che oggi ha inaugurato il nuovo laboratorio all’interno dell’ospedale Mazzoni.
Inaugurato il nuovo laboratorio di elettrofisiologia dell’AST Ascoli
La struttura è stata intitolata a Luigi Luciani (1840–1919), illustre cardiologo e fisiologo ascolano. All’evento hanno partecipato l’assessore regionale alla sanità Paolo Calcinaro, il sindaco Marco Fioravanti, la nipote del professore, Lucia Luciani Cardarelli, e la direzione dell’AST Ascoli guidata da Antonello Maraldo, insieme alla direttrice sanitaria Maria Bernadette Di Sciascio, al primario di cardiologia Pierfrancesco Grossi e al responsabile dell’elettrofisiologia Procolo Marchese.Tecnologia avanzata al servizio del cuore
Il nuovo laboratorio rappresenta un intervento strategico di grande rilevanza:
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aggiornamento completo della dotazione tecnologica (poligrafo e gestione segnali video),
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nuovi arredi e sistemi pensili per supportare la strumentazione,
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possibilità di videoconferenza in diretta per formazione e consulti a distanza.
L’investimento complessivo è di 310 mila euro finanziati dall’azienda sanitaria, ai quali si sommano 240 mila euro destinati in precedenza al sistema fluoroscopico.
Un punto di riferimento per la cardiologia d’eccellenza
«L’AST di Ascoli si distingue per l’eccellenza cardiologica», ha dichiarato il direttore generale Antonello Maraldo, ricordando gli importanti potenziamenti recenti, tra cui l’emodinamica inaugurata a maggio.
La direttrice sanitaria Di Sciascio ha evidenziato come il laboratorio rappresenti «un investimento nell’innovazione tecnologica, nella sicurezza dei pazienti e nella formazione continua dei professionisti».
Le attività dell’unità di elettrofisiologia
Il responsabile Procolo Marchese ha illustrato le competenze del reparto, che tratta tutte le principali patologie del ritmo cardiaco, tra cui:
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bradicardie e tachicardie,
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fibrillazione atriale,
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tachicardie ventricolari,
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impianto di pacemaker tradizionali e leadless,
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defibrillatori,
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dispositivi avanzati per lo scompenso cardiaco.
L’unità è inoltre Centro Sincope accreditato, capace di definire percorsi diagnostici avanzati grazie alle tecnologie di ultima generazione.
Una struttura che guarda al futuro
Il sindaco Marco Fioravanti ha sottolineato il valore dell’investimento come ulteriore rafforzamento della sanità picena, capace di attrarre pazienti anche da fuori regione.
L’assessore regionale Paolo Calcinaro ha ribadito l’impegno nel migliorare rete emergenza-urgenza, liste d’attesa e reperimento di nuove risorse: «Oggi celebriamo un tassello importante per una delle eccellenze della sanità marchigiana».









