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Il prossimo 13 Marzo il tradizionale appuntamento con Scrittori a Scuola avrà come protagonista, insieme ai giovani del Liceo Artistico Licini, Giorgio Scianna e il suo libro più recente: “Qualcosa c’inventeremo”. Il romanzo racconta con commovente e tesa partecipazione la solitudine di due fratelli che, orfani, si ritrovano a vivere da adulti pur essendo ragazzini. Il dolore, lo spaesamento e la sensazione di instabilità profonda pervade la pagina senza smancerie o facili cedimenti al piagnisteo. Altro che bamboccioni, i giovani qui descritti sono veri, forti e fragili come ogni adolescente.

Ora di fronte a un libro così potrei seguire due alternative. Da un lato potrei segnalarci alcune letture di romanzi simili dove si parla degli anni nebulosi della giovinezza con tutte le varie esperienze che in quegli anni hanno peso specifico e conseguenze inimmaginabili. Tuttavia questo romanzo dice già tanto e di fronte a un testo così mi è sembrato più interessante andare a pescare qualche supporto nella saggistica. Mirko e Tommaso (i due protagonisti del libro) ci sembrano alieni ed estranei nella loro rigida consapevolezza di dover inseguire una perfezione per aver salva la libertà e la solitudine. Dunque ho cercato letture in cui questa differenza fosse studiata, riconosciuta e amata. Ecco dunque il mio breve percorso dove ho cercato di inserire alcuni classici moderni della psicologia che a mio giudizio possono essere un valido supporto per gli adulti in modo da capire i ragazzi e per i ragazzi per dare un nome alle proprie complesse sensazioni:

Spero bastino …. Vi aspetto venerdì 13 marzo dalle 17.30 per incontrare Giorgio Scianna insieme agli studenti del Licini. Scrivetemi riguardo alle vostre letture preferite a info@bibliodiversita.it

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