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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Era stata annunciata una lunga serata quella del consiglio comunale di martedì, ma a ridosso del primo maggio l’assise si è sciolta intorno alla mezzanotte dopo aver trattato tredici punti all’ordine del giorno, approvati. In apertura di seduta si è deciso che San Benedetto aderirà alla proposta dell’Anci di contribuire alla realizzazione di un monumento ai Carabinieri che sorgerà nei giardini di via del Quirinale per commemorare il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri che ricorrerà il 5 giugno 2014. Non è mancato il pensiero ai due carabinieri coinvolti nella sparatoria avvenuta davanti a Palazzo Chigi.

Soddisfatte, a inizio seduta, le interrogazioni di Luca Vignoli sulla situazione di Monte Renzo, quella di Bruno Gabrielli sulla necessità di variante al piano regolatore per la realizzare il sottopasso ferroviario di via Pasubio e, infine, quella di Gianluca Pasqualini che ha chiesto perché non si sia proceduto a sanzionare i locali pubblici che non si sono adeguati alle norme per l’utilizzo delle aree pubbliche. Si è proceduto poi alla discussione di punti riguardanti il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2012 e la successiva variazione di bilancio. L’assessore al bilancio Urbinati ha illustrato le difficoltà dell’Ente nell’affrontare un anno finanziario pesante dovuto a ingenti tagli da parte dello Stato. Un anno che comunque il Comune riesce a chiudere con un avanzo di 602.537,88 euro, di cui 503.339,32 vincolati e destinati a specifici scopi e poco più di 90 mila euro a destinazione libera.

Gambini ha sottolineato che anche quest’anno l’Amministrazione è riuscita a rimanere nei limiti del patto di stabilità ma ha lamentato che tale obiettivo è stato raggiunto scaricando sulle spalle dei cittadini ulteriori tasse e ben pochi sgravi. Vignoli, definendo la manovra finanziaria 2012 come un “bilancio con luci ed ombre”, sostiene che “cresce sempre di più il peso tributario a carico dei cittadini. Le tasse quando vengono aumentate non fa piacere ed è corretto che i soldi pubblici vengono spesi in servizi da restituire alla città, non per iniziative pessime come la Sea Card o il Musical Europa Festival“. Da Morganti, invece, i complimenti per il risultato dell’Amministrazione e da Pellei la gratitudine per l’impegnativo e rigoroso lavoro effettuato per “far quadrare i conti di un bilancio che comunque è sostanziato da una maggiore pressione fiscale che grava sui cittadini”.

Per quanto riguarda il piano degli investimenti il consigliere dell’Udc ha lamentato la mancata realizzazione di alcune opere pubbliche come il lungomare e ha richiesto anche un approfondimento sulla difformità dei proventi dei parcheggi a pagamento inseriti nel bilancio comunale che differisce da quello inserito nel bilancio dell’azienda Multiservizi spa. Non è mancato l’affondo di Loredana Emili che ha lamentato la mancata discussione del bilancio nel gruppo Pd e nei partiti di maggioranza come invece accaduto per il previsionale 2013. “La nuova convenzione con l’Azienda Multiservizi è stata siglata a luglio 2012 – ha dichiarato soffermandosi sui parcheggi a pagamento – gli introiti, che comunque sono stati inferiori a quanto preventivato, da 730 mila previsti ne sono entrati 600 mila, dovevano essere utilizzati per la realizzazione del lungomare e non essere dispersi in mille rivoli della normale gestione”.

“Il rendiconto è l’atto più politico perché è con quello che si capisce se un’Amministrazione ha mancato gli impegni assunti a maggio 2012 che riguardavano il piano regolatore generale, lavori di ristrutturazione del lungomare, realizzazione della nuova piscina, riqualificazione dell’area Ballarin, l’avvio del project per realizzare il parcheggio in piazza San Giovanni Battista. Sia per i tempi che per le oggettive e diverse disponibilità economiche che abbiamo – ha rivolto un appello la Emili – si dovrebbe ridiscutere il programma di mandato con un confronto nel partito, nell’amministrazione e nel consiglio altrimenti non si è più credibili“. Sulla scia degli appelli, “la città è scontenta perché le problematiche sono molte e il malcontento è diffuso. – si è rivolto Piunti all’amministrazione – E’ indispensabile l’autocritica e un’ammissione degli errori che sono sotto gli occhi di tutti, ultimi in ordine di tempo il posizionamento delle pensiline fotovoltaiche o la lettera della soprintendenza sullo stadio Ballarin”. Alla fine il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2012 è stato approvato, così come la variazione al bilancio di previsione 2013 e al pluriennale 2013 – 2015.

Durante la seduta è stato anche approvato il regolamento delle entrate e della riscossione coattiva in vista della scadenza del 30 giugno, quando ad Equitalia, che non potrà più riscuotere per conto degli enti locali, si sostituirà il servizio comunale di riscossioni coattive e anche le modifiche al regolamento per l’applicazione della tassa smaltimento rifiuti per tenere conto della fase di transizione che porterà all’applicazione del nuovo tributo Tares. Il Consiglio comunale ha dato il via libera anche un piano finanziario che permetterà di indire un bando ad evidenza pubblica per la gestione per i prossimi 5 anni della manutenzione del patrimonio edilizio scolastico ad un costo massimo annuo iniziale di 165 mila euro circa che prevede un ribasso.

Come previsto dalle norme nazionali varate dal governo Monti che impongono la sostituzione degli amministratori nominati dagli Enti con dirigenti o direttori con posizione organizzativa dello stesso Ente. Nuovo regolamento approvato pur considerando l’intervento di Piunti che ha illustrato una nota dell’Anci in cui l’avvocato Simona Rostagno evidenziava la non applicabilità delle norme alle aziende di pubblico servizio, quindi Ciip, Start e Picenambiente, e pertanto ha chiesto di ritirare il punto per approfondimenti. Il sindaco, però, ha specificato la necessità di avere un mandato preciso del Consiglio comunale in vista dell’assemblea di approvazione del bilancio della Multiservizi spa e quindi ha chiesto di votare il punto a prescindere da questa novità.

In tema di politiche sociali e scolastiche sono state votate e approvate due delibere; è stato modificato il regolamento dei nidi d’infanzia comunali del 2005, rendendo più flessibili gli orari di funzionamento del servizio per venire incontro alle mutate necessità delle famiglie e concedendo esenzioni parziali o totali o rateizzazioni del pagamento della retta per le famiglie in situazioni di temporaneo disagio economico e si scorporano dalla retta anche i buoni pasto. Modificato anche il regolamento di organizzazione e di accesso al servizio di refezione scolastica per una Commissione mensa di cui ora possono far parte i genitori anche dei nidi comunali. Dalla consigliera Capriotti, agevolare le mamme lavoratrici con bambini da 0 a 3 anni anche nei mesi di luglio e agosto.