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La seduta del consiglio comunale aperto di questa mattina, 19 marzo, rappresenta una specie di prova tecnica di dialogo tra Castelli – e tutta l’amministrazione – e i commercianti del centro storico per rivitalizzare il commercio di Ascoli. Dopo il blitz di Wap, l’associazione dei commercianti del centro storico all’ultimo consiglio comunale finita in una polemica un po’ rumorosa nella sala consiliare, oggi i toni sono tornati costruttivi e aperti al dialogo da parte di tutti: sindaco, giunta, consiglieri, commercianti e associazioni di categoria. E proprio questa seduta si può sintetizzare in tre proposte fondamentali avanzate dal sindaco Castelli al termine della mattinata: un piano di grandi eventi per l’ultimo anno di amministrazione, l’apertura a navette elettriche private nel centro storico e 15 parcheggi a disco orario sperimentali in corso Trento e Trieste.

Commercio Ascoli, le proposte del sindaco Castelli  

Il sindaco, al termine della seduta, si dice soddisfatto di questa “prova di maturità da parte dei commercianti” e avanza ben tre proposte per tentare di rendere “strutturali” alcune idee già messe in atto in modo vincente con l’associazione dei commercianti del centro storico.

La prima proposta è un piano strutturato di grandi eventi per l’ultimo anno di amministrazione Castelli, con un coordinamento continuativo con i commercianti che potranno, così, modulare offerta commerciale, orari e iniziative anche sugli eventi previsti. Una sorta di concertazione che spesso è mancata fino a oggi e che, a detta del sindaco, sarà garantita dall’individuazione di alcuni consiglieri che diventeranno i referenti per i commercianti. 

La seconda proposta è l’apertura del centro storico, zone a traffico limitato incluse, a navette elettriche private per portare cittadini e non in qualsiasi punto della nostra città. Su questo si attendono proposte che, una volta vagliate dal Comune, potrebbero – appunto – ottenere l’autorizzazione a circolare liberamente.

La terza proposta è la sperimentazione della sosta veloce a disco orario che potrebbe concretamente aiutare il commercio consentendo un ricambio veloce e gratuito nelle arterie principali del centro storico. E Castelli ha proprio in mente di fare questo tentativo in corso Trento e Trieste, consentendo una sosta di 60 minuti con disco orario per 15 parcheggi. 

Commercio Ascoli, le richieste di Wap e ambulanti

Le proposte del sindaco arrivano dopo aver ascoltato le richieste dei commercianti del centro storico che guardano, soprattutto, al problema del degrado urbano, a quello dei locali sfitti da tempo e alla questione dello spopolamento. 

L’apertura, comunque, è garantita visto che i commercianti fanno appello all’aiuto di tutte le istituzioni e le associazioni di categoria, dichiarando di non “voler fare la guerra a nessuno e di non essere disponibili a nessuna strumentalizzazione politica”. L’obiettivo dei commercianti è la creazione di un centro commerciale all’aria aperta fatto di commercio, piccola imprenditoria locale e artigianato.

Da qui le richieste: eventi continuativi, interventi di decoro urbano, soluzioni rapide e convenienti per favorire l’affitto dei locali, magari con la cedolare secca estesa anche agli immobili commerciali oltre che a quelli residenziali. 

Anche da parte degli ambulanti si chiede e si offre collaborazione con il sindaco e l’amministrazione, richiedendo anche un incontro con Castelli a stretto giro.

I punti di vista dei consiglieri e dei politici sul commercio Ascoli

Si comincia dall’assessore Filiaggi, che dopo aver ripercorso l’operato della giunta Castelli sul commercio, si dichiara più che disponibile al dialogo e alla sinergia tra i diversi operatori, aprendo anche la possibilità di rivedere la stessa consulta al commercio nelle sue funzionalità. 

Il consigliere Ameli ribadisce la necessità di dare una progettualità alla città con la collaborazione di tutte le parti in causa, invocando anche un Piano Marshall per il centro storico, con interventi concreti sotto forma di agevolazioni e sgravi fiscali per i commercianti.

Il consigliere Antonini fa riferimento a interventi immediati, a cominciare da un assessorato agli eventi e al centro storico che andrebbe a rivitalizzare il cuore della città con un’azione strategica complessiva. Antonini avanza anche delle proposte: rivedere l’allargamento delle fasce orarie per i varchi elettronici, sperimentare i parcheggi a disco orario per un ricambio veloce e acquisti rapidi in centro storico, pensare anche all’utilizzo del parcheggio Colucci per tutta la cittadinanza. 

Anche il consigliere regionale Celani è presente in aula e interviene sul commercio, sottolineando la necessità di un progetto di rigenerazione urbana globale, frutto della concertazione tra tutti gli attori coinvolti. I temi del piano sono già chiari: l’arredo urbano, la rete commerciale e l’accessibilità pedonale. Con un occhio ai fondi europei che a breve daranno nuovo ossigeno proprio ai centri storici.

Il consigliere Manni polemizza un po’ con l’atteggiamento dell’amministrazione, chiedendo ai commercianti cosa sia stato fatto finora per loro e per il commercio della città e rimarcando il dislocamento avvenuto negli ultimi anni di attività e residenti nella zona est della città. Da qui la proposta di creare un brand Ascoli Piceno che possa essere una leva commerciale, turistica e culturale per un nuovo piano del Turismo.

Il consigliere Bono media facendo riferimento alla volontà di costruire degli obiettivi comuni attraverso il dialogo, mettendo in campo – ciascuno per il proprio ruolo – le forze e le energie per affrontare in modo costruttivo il problema della crisi del commercio. 

Il consigliere Stallone invoca una riunione immediata per dare delle risposte pratiche e concrete ai temi trattati nella seduta.

L’onorevole Giorgia Latini conclude ponendosi come riferimento del territorio anche in Parlamento: “sarò a disposizione, a cominciare dal tema della cedolare secca che torneremo a proporre come Lega perché può aiutare a rivitalizzare i centri storici”.

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