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ASCOLI PICENO –  “L’Avvocatura nel rispetto delle regole giuridiche e morali. La funzione dell’Avvocatura pubblica nel recupero dei valori della legalità. La controriforma forense dell’emergenza”. Questo il titolo del convegno che si è tenuto venerdì scorso all’interno del Palazzo dei Capitani (Sala della Ragione) di Piazza del Popolo. L’iniziativa, promossa dal Comune di Ascoli Piceno, dall’Unione Nazionale degli Avvocati degli Enti Pubblici (Unaep), dall’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno e dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura del Consiglio Nazionale Forense, ha trattato argomenti di attualità soprattutto a seguito del decreto liberalizzazioni deciso dal Governo Monti.

IL PUNTO SUL CONVEGNO – “Siamo particolarmente lieti di aver collaborato all’organizzazione di questo convegno –  ha spiegato l’avv. Francesco Marozzi, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno – perché si pone come qualificata occasione di riflessione nel pieno svolgimento di un iter legislativo cruciale per il futuro dell’avvocatura. Con il decreto-legge n. 1 del 24.01.2012 il Consiglio dei Ministri ha adottato provvedimenti molto rilevanti per l’avvocatura, ma che l’avvocatura nel suo complesso non può condividere perché ne ledono la dignità e l’indipendenza. Nel corso dell’iter parlamentare di conversione del decreto-legge la Commissione Giustizia del Senato, presieduta dal Sen. Avv. Filippo Berselli, ha espresso parere contrario sugli artt. 9 e 29 del decreto-liberalizzazioni, invitando il Governo a prendere atto del parere e trarne le debite conseguenze”.

L’ORDINE DEL GIORNO – Lo stato dell’amministrazione della giustizia nella circoscrizione di Ascoli Piceno, la presentazione di un dossier con le istanze di tutti gli operatori del settore – a partire dall’aumento dell’organico dei magistrati, la revisione della geografia della circoscrizione, l’istituzione di una sede del giudice di sorveglianza, la ferma opposizione all’ipotizzata chiusura degli uffici giudiziari di San Benedetto del Tronto, sia dell’Ufficio del Giudice di Pace, sia della sezione distaccata di Tribunale – sono stati alcuni dei punti all’ordine del giorno, e  “data l’importanza dell’occasione – ha dichiarato l’Avvocato Marozzi – il Consiglio dell’Ordine ha attribuito quattro crediti professionali agli avvocati che hanno partecipato”.