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ASCOLI PICENO – Il movimento Se non ora quando di Ascoli Piceno aderisce all’iniziativa nazionale del 23 febbraio lanciata dal comitato “188 donne per la Legge 188” costituitosi in modo spontaneo per sollecitare il ripristino della legge 188/07 che impediva la pratica della firma delle “dimissioni in bianco”. Dopo aver raccolto 188 adesioni, le promotrici dell’iniziativa hanno inviato un appello alla ministra Fornero sollecitando un incontro, avvenuto lo scorso 7 febbraio.

LA BATTAGLIA – La mobilitazione continua attraverso la giornata di mobilitazione nazionale con l’intento di mettere in atto iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza su questo tema che riguarda soprattutto le donne. Dati ufficiali confermano l’abuso di potere compiuto spesso nei confronti di giovani lavoratrici al momento dell’assunzione. È allora che capita che venga loro richiesto di firmare una lettera di dimissioni in bianco, cioè senza data; la data verrà messa successivamente, quando quella ragazza sarà incinta.

LA LEGGE 188 – La legge 188 approvata nell’ottobre del 2007 aveva una funzione preventiva, prevedeva infatti  che le dimissioni volontarie potessero essere date soltanto su moduli numerati progressivamente che, avendo una scadenza, non potevano essere compilati prima del loro utilizzo. Il movimento “Se non ora quando” di Ascoli Piceno sarà presente con un proprio banchetto nel centro cittadino durante la giornata di sabato 25 febbraio per fornire informazioni sul contenuto della legge 188, sulla pratica delle dimissioni in bianco e sulle iniziative previste.