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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono partiti questa mattina i lavori per la messa in sicurezza del torrente Albula. Il progetto prevede la realizzazione di due casse di laminazione, la sistemazione dei ponti del tratto extraurbano sulla provinciale “Lungalbula” e la riprofilatura dell’alveo nella zona Albula Alta nel comune di San Benedetto tale da ridurre gli ostacoli al passaggio delle acque. “In un momento in cui la sicurezza idrogeologica è essenziale – afferma il sindaco Gaspari – è importante che dalla sinergia tra Regione, Consorzio bonifica, Provincia e Comuni di San Benedetto, Grottammare, Acquaviva Picena e Ripatransone si realizzi un intervento di messa in sicurezza che il territorio attende da anni e che, tra le altre, riqualificherà il tratto urbano ed extraurbano della strada Lungalbula”.

I LAVORI – Emilio Giovetti di Modena è la ditta incaricata a svolgere i lavori, che a dicembre si era  aggiudicata la gara d’appalto. I lavori inizieranno con la sistemazione di due dei cinque ponti del Lungalbula e proseguiranno a realizzare due opere idrauliche per ridurre le portate di piena. Sono circa 420 i giorni stimati alla chiusura del grande cantiere di lavori. Il costo complessivo dell’opera, che supera il milione di euro, è finanziata interamente dai fondi statali assegnati alla Regione e sono volti a rivalutare la sicurezza e la cura di una zona ad alto potenziale ambientale.

L’ASSESSORE SESTRI – “Finalmente vediamo partire i lavori per un importante intervento di riqualificazione del Torrente Albula – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Leo Sestri – che dal 2007 ci ha visti impegnati con diversi nostri tecnici. Doveroso è dunque il ringraziamento all’ufficio Pianificazione e Programmazione urbanistica e al settore Progettazione Opere pubbliche. Raggiungeremo un  obiettivo storico per la città, il miglioramento della qualità ambientale dei fossi e la riqualificazione e l’incremento della sicurezza dell’Albula”.