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ASCOLI PICENO – L’Ascoli sembra afflitta da “pareggite”, visto che con il pari di sabato ottenuto contro la Juve Stabia, salgono a tre i pareggi consecutivi. La squadra di Silva evidenzia notevoli limiti soprattutto in zona gol, non a caso è invischiata nella lotta per non retrocedere. E’ anche vero però, che gli arbitri non stanno dando una mano alla squadra bianconera, considerando le decisioni prese nelle ultime due partite dalle giacchette nere.

EPISODI CLAMOROSI – Il primo torto evidente ai danni dell’Ascoli si è verificato sabato 3 marzo nella trasferta di Reggio Calabria. I bianconeri sono in vantaggio 1 – 0 quando l’arbitro Gavillucci si inventa letteralmente un rigore in favore della Reggina a dieci minuti dalla fine. Contrasto veniale tra Peccarisi e Alessio Viola. Penalty che verrà poi trasformato da Nicolas Viola. Veniamo poi allo scempio di sabato scorso contro la Juve Stabia. Nel primo tempo un difensore stabiese intercetta palesemente con la mano un cross ascolano. Nella ripresa è il terzino ospite Baldanzeddu a stoppare con il braccio la palla calciata da Parfait. Dati alla mano con la vittoria a Reggio e quella contro la Juve Stabia, ammesso e non concesso che l’Ascoli avesse realizzato i rigori in questione, ora in classifica avremmo 4 punti in più. E quattro punti non sono pochi per una squadra che lotta per non retrocedere.