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CIVITANOVA MARCHE – Quattro appartamenti del centro di Civitanova Marche, posti sotto sequestro preventivo; 13 persone, fra cui cinque civitanovesi proprietari degli alloggi, denunciate per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. È l’operazione ‘Hot rent’, condotta dai carabinieri di Civitanova contro un giro di prostituzione in casa. 

 

PAUSE PRANZO COMPROMETTENTI – Una decina gli alloggi perquisiti nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dal pm Andrea Belli, affittati a prezzi decisamente superiori alle quotazioni di mercato. All’interno, cinque romene identificate erano già state colpite da foglio di via, dell’Est Europa o del Sud America, ricevevano clienti di ogni età e fascia sociale, contattati attraverso annunci su quotidiani e rivisti e siti web. Gli incontri a luci rosse, avvenivano soprattutto nella pausa pranzo, ma non sono passati inosservati agli altri residenti, che, stanchi del via vai di clienti, si sono rivolti in più occasioni ai carabinieri perchè stroncassero quei traffici.

GADGET EROTICI E APPUNTAMENTI HOT – Denunciati anche tre presunti sfruttatori delle prostitute, un uomo di Montegranaro, una cittadina dominicana e un romeno. Gadget porno di ogni tipo facevano parte del corredo dei vari appartamenti. Un altro alloggio del sesso è stato sequestrato in un’operazione distinta a Camerino, dalla Squadra mobile di Macerata. Vi si prostituivano due donne colombiane di 35 e 44 anni. Il proprietario, un trentaduenne di San Severino Marche, e una colombiana di 29 anni, sorella di una delle due prostitute e intestataria del contratto di affitto, sono stati denunciati per il reato di sfruttamento.