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MONTEPRANDONE – Il Consiglio Comunale si è riunito per un’occasione speciale, l’attribuzione della benemerenza civica al 1° nucleo operatori subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e al monteprandonese Leonardo Cherici, per l’attività meritoria svolta durante le operazioni di recupero in seguito al naufragio della nave “Costa Concordia”.

IL SALVATAGGIO – I sommozzatori di San Benedetto sono intervenuti subito dopo l’incidente a largo dell’Isola del Giglio partecipando alle diverse fasi di salvataggio della nave. Un video proiettato a inizio serata ha descritto nei particolari i compiti specifici di cui si sono fatti carico i ragazzi di San Benedetto; nella prima fase dell’intervento si sono calati 20 mt sott’acqua per creare i varchi necessari al recupero delle persone rimaste intrappolate, hanno successivamente trovato anche la scatola nera della nave. Le operazioni non si sono fermate qui, grazie all’uso di un programma del computer, un membro della Guardia Costiera ha ricostruito la mappatura dell’impatto biologico che l’incidente ha avuto sull’ecosistema marino circostante. Nella seconda fase la Guardia Costiera ha offerto il suo contributo attraverso il recupero dei computer rimasti all’interno da cui si sarebbero potute estrapolare le immagini di bordo; inoltre il gruppo di San Benedetto ha creato dei sistemi di monitoraggio per misurare l’avanzamento degli squarci sulla nave, le rilevazioni effettuate sono state poi comunicate all’Università di Firenze per effettuare i dovuti rilievi.

LA BENEMERENZA – Dopo la proiezione del video si è aperto il Consiglio Comunale e i consiglieri Mozzoni, Aragrande e Gabrielli sono intervenuti esprimendo sinceri ringraziamenti al lavoro della Guardia Costiera e, in particolare, all’attività svolta dal concittadino Leonardo Cherici. Mozzoni ha ricordato le operazioni di soccorso del peschereccio “Rita Evelyn”dove era stata già constata la grande efficienza dei sommozzatori, mentre Aragrande ha espresso grande commozione per il riconoscimento a Leonardo Cherici a cui è legato da vecchia amicizia. Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone, ha sottolineato come il coraggio della Guardia Costiera faccia onore al nostro Paese, nonostante l’immagine della marineria sia stata lesa dal comportamento irresponsabile del Capitano Schettino. La scelta della benemerenza non è stata legata alla visibilità mediatica della tragedia ma al riconoscimento del codice d’onore seguito da coloro che sono stati coinvolti nel salvataggio, ha continuato Stracci. Gli attestati di benemerenza per “la fiducia alle Forze Armate” e per “la dedizione e senso del dovere di Cherici” sono stati votati all’unanimità dal Consiglio Comunale. Cherici ha commentato il riconoscimento ringraziando i presenti e ricordando come il proprio lavoro abbia messo a dura prova i sommozzatori poiché non esiste un corso specifico che addestra a un’operazione di emergenza come quella avvenuta nell’incidente della Concordia.