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ANCONA – La componente epidemiologica è indispensabile quando ci si deve occupare dei problemi di salute della collettività ed è necessario stabilire quali sono i problemi prioritari da affrontare, formulare i programmi, metterli in pratica, controllare, in corso di attuazione, il progresso nel raggiungimento degli obiettivi, valutare il funzionamento dei programmi per modificarli.

 

In quest’ ottica, favorevole anche il relatore di minoranza Giancarlo D’Anna che ha parlato di ”un atto importante, necessario per il controllo del territorio”. Oltre al monitoraggio delle patologie, D’Anna ha invitato ad adottare misure di prevenzione. ”E’ vero che le Marche hanno la popolazione piu’ longeva d’Italia – ha detto -, ma assistiamo anche a un aumento esponenziale di tumori infantili. E abbiamo visto il collegamento stretto tra alcuni siti inquinati e certi tipi di tumori”. Altri fattori causa di patologie sono ”le polveri sottili, il fumo, il consumo di alcol da parte dei giovani”.

L’ OER – L’Epidemiologia, prevede numerosi campi d’azione,è vista infatti, come disciplina che descrive, analizza, interpreta i fenomeni partendo dalla centralità della persona, svolgendo funzioni di coordinamento e si riferirà alle seguenti attività: elaborazione e diffusione delle informazioni sui bisogni di salute della popolazione e sui fattori di rischio per la salute; supporto agli organi decisionali per la messa a regime dei flussi informativi mirati a valutare l’equità di accesso, l’appropriatezza d’uso, l’efficacia e l’efficienza dei servizi sanitari; supporto alle attività di pianificazione regionale; promozione della cultura epidemiologica tra gli operatori sanitari e promozione di indagini epidemiologiche ad hoc.

IL NO ALLA LEGA – Durante l’esame e’ stato bocciato un emendamento di Roberto Zaffini della Lega Nord, per estendere il monitoraggio alle malattie legate all’immigrazione, ”un modo per tutelare la salute e l’integrazione degli stranieri”, secondo il rappresentante del Carroccio. E’ passato invece all’unanimita’ un ordine del giorno proposto da Elisabetta Foschi del Pdl per istituire il registro dell’endometriosi, ”una patologia poco riconosciuta ma comunque invalidante”. Secondo il presidente della quinta Commissione Francesco Comsi (Pd), con questa legge le Marche ”si confermano all’avanguardia” in tema di sanita’.