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Dall’Imu alla riduzione delle agevolazioni per alcuni settori immobiliari, passando per l’imposizione degli immobili esteri sino a giungere, da ultimo, all’incremento della tassazione sui fabbricati locati, l’ imposizione sulla casa è indubbiamente un elemento portante delle ultime manovre da cui ne emerge un quadro di interventi non sempre equilibrati e spesso poco sistematici. Allora le domande sono: quali le scadenze da rispettare? Come calcolare l’importo da pagare a giugno? Ecco, per i cittadini, le informazioni principali da conoscere.

 

SCADENZE 2012 – 18 giugno acconto dell’imu per l’anno di imposta 2012, 16 dicembre versamento del saldo sull’Imu con l’eventuale conguaglio. Per informazioni dettagliate, leggere il calendario scadenze pubblicato dal Sole 24 Ore.

ALIQUOTE – Abitazione principale (prima casa) – aliquota base dello 0,4% modificabile dello 0,2% in aumento o diminuzione dai singoli comuni amministrazioni

Seconde case e locali commerciali – aliquota base dello 0,76% modificabile dello 0,3% in aumento o diminuzione dai singoli comuni

DETRAZIONI – Abitazione principale – 200 euro, Figli a carico – 50 euro per ogni figlio nel nucleo familiare di età non superiore ai 26 anni dimorante, fino a un massimo di 400 euro di detrazione

CALCOLO IMPORTO ACCONTO PRIMA CASA – 1) Individuare la rendita catastale dell’abitazione dai vecchi bollettini Ici o all’Agenzia del territorio, 2) Rivalutare la rendita catastale del 5%, 3) Calcolare il valore catastale moltiplicando la rendita rivalutata per 160. Quest’ ultimo valore è il coefficiente di “maggiorazione” previsto dal governo, uguale per tutti, 4) Calcolare l’imposta lorda applicando l’aliquota base dello 0,4%, 5) Calcolare l’imposta netta applicando all’imposta lorda le detrazioni, 6) Calcolare l’importo dell’acconto di giugno dividendo per due il valore dell’imposta netta

Esempio numerico di calcolo dell’importo dell’acconto di giugno sulla prima casa  : Ipotesi di partenza rendita catastale 800 euro, no figli a carico: 1) Rendita rivalutata=800*1,05= 840 euro, 2) Valore catastale= 840*160=134.400 euro, 3) Imposta lorda=0,4%*134.400=537,6 eur, 4) Imposta netta = 537,6-200=337,6 euro, 5) Importo acconto di giugno=337,6/2=168,8 euro

CALCOLO IMPORTO ACCONTO SECONDA CASA – Le modalità di calcolo sono analoghe a quelle della prima casa con due differenze principali, 1) l’aliquota da applicare è pari allo 0,76%, 2) non si applicano detrazioni.

Esempio numerico di calcolo dell’importo dell’acconto di giugno sulla seconda casa: Ipotesi di partenza rendita catastale 800 euro (1) Rendita rivaluta=800*1,05= 840 euro (2) Valore catastale= 840*160=134.400 euro (3) Imposta lorda=0,76%*134.400=1021,44 euro (4) Imposta netta = Imposta lorda = 1021,44 euro (5) Importo acconto di giugno=1021,44/2=510,72 euro

IMPORTO SALDO DICEMBRE 2012 – Per conoscere il saldo da pagare bisognerà aspettare fine giugno quando tutti i comuni dovranno aver adottato le necessarie delibere sulle aliquote Imu da applicare. Ma una sorpresa in negativo potrebbe arrivare a luglio quando il governo deciderà se rivedere le aliquote e le detrazioni sulla base del gettito della prima rata dell’imposta. Le notizie in arrivo dai principali comuni italiani indicano che l’aliquota sulla prima casa dovrebbe essere quella base nella maggior parte dei casi, ma non mancano tuttavia le amministrazioni che prevedono di portarla fino al massimo dell0 0,6%. L’aliquota sulle seconde case quasi ovunque dovrebbe essere invece superiore a quella base fissata dal governo perché, a differenza della vecchia Ici, con la nuova Imu solo la metà dell’imposta resterà ai comuni, l’altra metà sarà invece incassata dall’amministrazione centrale dello Stato. Il saldo di dicembre nella maggior parte dei casi potrebbe perciò essere “salato” in quanto in caso di aliquota maggiore rispetto a quella base bisognerà pagare non solo la seconda rata del 2012 ma anche la differenza mancante con l’importo “corretto” della prima rata.