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ASCOLI PICENO – Il calcio come mezzo di integrazione sociale e culturale. Domenica 15 aprile alle ore 17 presso il campo della Parrocchia di Santa Maria a Piattoni, si disputerà la prima giornata del torneo di calcio multietnico, che vedrà impegnati calciatori di diversi paesi: India, Marocco, Macedonia, Senegal e Italia. La manifestazione è organizzata dal coordinamento provinciale di Libera Ascoli Piceno, in collaborazione con il circolo Arci Bazabuf e con il supporto del C.S.I.(Comitato Sportivo Italiano). L’arbitro del match sarà l’attaccante dell’Ascoli Calcio N’Diaye Papa Waigo.

CITTADINANZA E VOTO – L’associazione di Don Ciotti che a livello nazionale è all’interno del Comitato L’Italia sono anch’io si sta battendo per i diritti di cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia e per far accedere alle elezioni amministrative gli stranieri (sia per elettorato attivo che passivo). La campagna è stata portata avanti da un comitato composto da ben 19 associazioni e sigle sindacali, assolutamente sciolto dai partiti e totalmente trasversale: Libera, Acli, Arci, Caritas, Ugl, CGil in collaborazione con la FONDAZIONE SOROS. Questa campagna ha portato alla mobilitazione di ben 110.000 cittadini italiani che hanno firmato perché queste proposte di legge possano essere discusse in Parlamento.

TESTIMONIAL D’ECCEZIONE – Per portare avanti questa sfida, Libera ha selezionato tre testimonial, di cui uno noto a tutti i tifosi dell’Ascoli: N’Diaye Papa Waigo. La punta senegalese, padre di due figli nati in Italia, è stata scelta per le sue doti umane ed il suo impegno a favore degli stranieri e dopo il gesto di Crotone. In Calabria Papa Waigo raggiunse alcuni connazionali senegalesi sotto la curva per abbracciarli e tacere le bocche ignoranti, sostenuto persino da cori affettuosi da parte dei tifosi avversari calabresi. Inoltre regalò diverse maglie ai ragazzi che erano giunti allo stadio di Crotone per incitarlo e salutarlo: un gesto che non poteva passare inosservato.