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GROTTAMMARE – Una piacevole mattinata al Teatro delle Energie di Grottammare ha concluso la manifestazione “Giovani sotto i riflettori – Il calcio che vorrei”, organizzata dall’Associazione Culturale Stampa Rossoblu con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Grottammare, la Provincia di Ascoli Piceno e l’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Grottammare. Hanno partecipato alla premiazione il sindaco di Grottammare Luigi Merli con l’assessore Daniele Mariani, l’assessore provinciale allo sport Filippo Olivieri e il vice preside dell’Istituto Comprensivo di Grottammare Maurizio Marota. Conduttori della manifestazione Sandro Benigni e Valeria Rossi.

I VINCITORI – Per le classi prime ha vinto Lara Perazzoli della 1^ B, che ha preceduto Leonardo Quaglieri (1^ A) e gli ex-aequo Davide De Leonardis (1^ E) e Pierfilippo Marconi (1^ B), giunti terzi. La Perazzoli ha vinto, tra l’altro, la realizzazione di un poster 70×100 contenente lo slogan da lei ideato che verrà affisso nel territorio della città di Grottammare. Nella categoria riguardante le seconde classi della scuola media il primo premio (consistente, tra l’altro, nella realizzazione di uno spot radiofonico che verrà trasmesso sulle frequenze di Radio Azzurra) è andato a Andrea Barracano (2^ G) che ha preceduto Giulia Novelli (2^ B) e Giorgio Mariucci (2^ G). Per le classi terze, il cui premio era la realizzazione di uno spot televisivo che verrà mandato in onda da Tvp Italia, si è classificato al primo posto Alessandro Spina (3^ C), secondo Francesco Papetti (3^ E) e terzo Guido Cherri (3^ F).

LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO – Lara Perazzoli(1^ B) si è imposta per la sintesi originale tra spirito sportivo e rispetto dell’ambiente e per la similitudine che è alla base del messaggio adatta alla comunicazione visiva.

Andrea Barracano(2^ G) si è aggiudicato il premio per aver coniugato tutti i verbi del calcio, evidenziando l’aspetto ludico ed esistenziale espresso in un linguaggio conforme alla comunicazione radiofonica.

Alessandro Spina(3^ E) ha trionfato per l’originalità della provocazione che veicola un positivo messaggio di sport e lealtà. Per le sue caratteristiche formali che si prestano ad un’interpretazione televisiva.