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ASCOLI PICENO – Nonostante le recenti rassicurazioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Ascoli, Claudio Travanti, le discariche abusive sul territorio comunale si moltiplicano. Dopo quelle recentemente denunciate lungo la strada comunale di Vallesenzana ed in via della Semina nei pressi dell’ex Cartiera, ne spunta un’altra in via della Palude, una traversa della zona industriale Campolungo attigua al torrente Chifenti.

LE PROTESTE – A segnalarla sono operai e titolari delle numerose aziende limitrofe, nonché i residenti di Villa Sant’Antonio che sovente si recano in via della Palude a passeggiare. “E’ impensabile – hanno sottolineato gli imprenditori delle aziende più vicine – che una zona del nostro territorio venga lasciata completamente abbandonata ai rifiuti, che inquinano pesantemente l’ambiente circostante e rendono via della Palude pressoché intransitabile. La zona industriale di Ascoli, già falcidiata da anni da una crisi economica che si è particolarmente accanita sul nostro territorio, sta diventando una delle più “deserte”, si eviti almeno che sia anche una delle più sporche”.

APPELLO ALLE ISTITUZIONI – La particolarità più inquietante di questo immondezzaio è che sorge a ridosso di una piccola centrale dell’Enel e tra i rifiuti presenti vi sono anche cospicui residui di un incendio. Una combustione evidentemente avvenuta sul posto che avrebbe potuto rappresentare una seria minaccia per il vicino centro di produzione di energia. Le fiamme, infatti, sono arrivate sicuramente a toccare la recinzione, che in alcuni punti risulta bruciata. La stragrande maggioranza di immondizie abbandonate in via della Palude si tratta di rifiuti speciali come carcasse di elettrodomestici e pneumatici, ma anche materassi ed ogni genere di componenti di arredamento. L’auspicio è ovviamente quello di un deciso e risolutivo intervento degli enti del territorio, Piceno Consind, Amministrazione provinciale ed Amministrazione comunale. Il primo ad intervenire per competenza è il Sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, la massima autorità sanitaria del territorio. Aldilà dei buoni propositi del suo assessore all’ambiente, il suo intervento è fondamentale per rimuovere nel minor tempo possibile i rifiuti pericolosamente depositati in via della Palude, scongiurando anche altri pericoli d’incendi. territorio, sta diventando una delle più “deserte”, si eviti almeno che sia anche una delle più sporche”.