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ASCOLI PICENO – La Federazione della Sinistra, capeggiata dall’ex presidente della Provincia Massimo Rossi, ha reagito duramente alla revoca della variante del Piano territoriale di coordinamento (Ptc) durante il consiglio provinciale di ieri, abbandono dell’aula al momento del voto. In una nota a firma di Massimo Rossi e Gabriele Illuminati, si legge che “si andrà incontro a un vuoto normativo che lascerà mani libere ai privati e alla speculazione; infatti, la precedente amministrazione di centro sinistra aveva approvato la variante per ridurre al minimo il consumo di suolo e salvaguardare il patrimonio architettonico dei centri storici”.

LA REAZIONE NELLA NOTA – Sempre secondo il gruppo consiliare, con questa norma “sono state abbattute sia le tutele dei centri storici dei Comuni minori (privi di piani di recupero), dove da domani  si potranno ristrutturare o sostituire edifici di pregio storico-architettonico senza alcuna norma di salvaguardia, sia quelle riguardanti il paesaggio, da domani nelle nostre valli e nelle nostre colline potranno essere ubicati in zone agricole capannoni industriali senza alcun impedimento”. L’amministrazione attuale guidata da Piero Celani ha giustificato la delibera di revoca con la necessità di procedere alla redazione di un nuovo PTC dato che quello esistente creava una pletora di vincoli nei confronti dell’attività amministrativa di Comuni e Provincia.