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Bologna. Un efferato serial killer, detto l'”iguana”, uccide esclusivamente studenti universitari per poi assumere l’identità. Per risolvere il caso, viene chiamata da Roma l’ispettore Grazia Negro. Del serial killer non si conosce la vera identità, sembra quasi impossibile catturarlo…questo fino a quando Simone, un ragazzo non vedente che riconosce i suoni accostandoli a dei colori, non intercetta su internet la voce del ricercato assassino.

CONSIDERAZIONI – Nel lontano 2000, questo film, rappresentò una ventata di aria nuova nell’ambiente cinematografico italiano. Ambiente che da metà degli anni 80 è sempre rimasto uguale, fatto di film di cui ci si lamenta sempre ma ai quali non neghiamo una visione e di confusione nella cifra stilistica. Ogni tanto saltava fuori qualche regista che riesciva bene o male a conquistarsi un minimo di indipendenza (e poi e poi) e a girare qualche film interessante. Nel 2000 questo regista fu Infascelli e il film fu Almost Blue.
La trama del film è molto semplice, la sceneggiatura non è perfetta, ha delle imprecisioni e risulta nella media dei film gialli, ma ciò che colpisce è la regia: si presenta infatti molto spichedelica e sperimentale, con un montaggio fatto di forti tagli. I primi piani e i dettagli sono realizzati con maestria e ogni scena chiave è realizzata al limite della schizofrenia visiva: basti pensare alla scena del serial killer nel bagno di un discoteca nel momento della sua “metamorfosi” nel quale si infila, a forza, dei piercing sul petto e sul volto. La musica hardcore che risuona in tutta la discoteca non serve solo a scandire la tensione del momento, bensì anche a dare il ritmo alla luce rotta del bagno che funziona a tempo con la musica, dando un effetto vedo-non-vedo di forte tensione che rasenta l’infarto. Il film quindi non brillerà per il corpus narrativo, ma ha un impatto visivo potente e sperimentale (dovuto alla militanza di Infascelli nel campo del videoclip e all’aver lavorato nella Propaganda Films – produtrice di Twin Peaks) che può essere accostato tranquillamente ai lavori del calibro di Chris Cunningham.

PIACERÀ – agli amanti del cinema sperimentale e agli amanti dei gialli e dei thriller

NON PIACERÀ – a chi è abituato ad una concezione classica dei film, a chi storce il naso all’inventiva stilistica

 

ALMOST BLUE

REGIA Alex Infascelli

SCENEGIATURA Sergio Donati, Alex Infascelli, Luca Infascelli

ANNO 2000

CON Claudio Santamaria, Andrea Di Stefano, Lorenzo Indovina, Regina Orioli