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ASCOLI PICENO– L’ amministrazione ascolana ricorda il giudice Giovanni Falcone, a diciannove anni da quel terribile 23 maggio in cui persero la vita il giudicedell’antimafia, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta del giudice: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo. La strage di Capaci si compì nel 1992 sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo.

“GLI UOMINI PASSANO LE IDEE RESTANO”– Nel ventesimo anniversario della strage, il Consiglio Comunale, intende ricordare questo tragico evento: “Il ricordo dell’anniversario della strage di Capaci – dichiara il presidente del Consiglio Comunale, Umberto Trenta – è un momento simbolo dell’impegno nella diffusione della legalità e della lotta alla mafia, che in questa particolare ricorrenza, alle luce dei recenti tragici avvenimenti pugliesi, acquista ancora più importanza”. Nel corso dei lavori del Consiglio Comunale interverrà il giudice Emilio Pocci che è stato collaboratore del giudice Falcone.

GUIDO CASTELLI– “Cicerone ha scritto che la memoria si indebolisce se non la eserciti, ebbene – dice il sindaco Guido Castelli – le Istituzioni devono trasmettere alle nuove generazioni il significato della morte di Falcone, della moglie, degli agenti di scorta così come del giudice Paolo Borsellino e degli altri agenti: una testimonianza forte, un impegno deciso nella lotta alla mafia e alla criminalità. Questi uomini, queste donne, hanno testimoniato con la vita non solo il loro impegno e la loro determinazione ma soprattutto indicato la strada che dobbiamo perseguire per il progresso democratico della nostra comunità.