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ASCOLI PICENO – La questione parcheggi è da sempre sulla bocca degli ascolani. A tal proposito i capigruppo delle forze politiche di opposizione, hanno presentato oggi un documento unitario in merito allo studio di fattibilità relativo proprio ai parcheggi. A proporre l’ idea sono stati appunto Stefano Corradetti(Pd), Silvia Parlamenti(Primavera per Ascoli), Marco Regnicoli(Alveare), Walter Gibellieri(Ascoli con Gibellieri), Francesco Viscione(Udc) e Vincenzo Pietracci(Idv).

EMENDAMENTO –I consiglieri comunali Stefano Corradetti(Pd) e Silvia Parlamenti(Primavera per Ascoli), hanno indirizzato al sindaco Guido Castelli e al presidente del Consiglio Comunale Umberto Trenta, un emendamento che fa riferimento al Bilancio di previsione 2012 e al triennio2012/2014. In esso viene chiesto di eliminare dalle voci di spesa le opere finanziate con i proventi ricavati dalla vendita delle reti del gas. Si chiede inoltre di abolire sempre dalle spese le opere del triennio 2012-2014 finanziate attraverso la vendita del patrimonio comunale. Con il suddetto emendamento, si propone di istituire un capitolo di spesa per l’annualità 2012 denominato “Riscatto della concessione di gestione dei parcheggi comunali” per un importo pari a euro 7.614.700,00. Le opere previste ed eliminate col presente emendamento potranno essere reintrodotte negli anni successivi utilizzando i proventi della gestione dei parcheggi.

CONSIGLIO COMUNALE APPOSITO – I capigruppo delle forze politiche di opposizione, nonché componenti della Commissione Controllo e Garanzia, esprimono le loro tante perplessità sull’eventuale riacquisto della concessione per i parcheggi. Dubbi che riguardano soprattutto gli aspetti economici e finanziari dell’operazione. In tal senso i membri del Commissione Controllo e Garanzia chiedono lo stralcio della problematica dei parcheggi dalla relazione previsionale e programmatica 2012-2014. Inoltre richiedono la convocazione di un apposito Consiglio Comunale per la sua discussione, finalizzata alla eventuale delibera di indirizzo.
LE VOCI DEI CAPIGRUPPO – “Ad oggi non sappiamo quanti soldi abbia incassato la Saba e a quanto ammontino gli eventuali debiti contratti con il comune – sottolinea Marco Regnicoli dell’Alveare – Per il bene della nostra città serve una sola parola: pianificazione.
“In una lettera del 2006 la Saba denunciò un debito di circa 2,5 milioni, dopo soli due anni e mezzo di gestione dei parcheggi – spiega Francesco Viscione dell’Udc – Oltre ai dati effettivi manca soprattutto la trasparenza.
“Ad un mese esatto dalla scadenza dalla convenzione – illustra Stefano Corradetti del Partito Democratico – la strategia del comune è quella imporre scelte poco felici”.