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Gli esperti Anircef (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee), riunitisi a Napoli in occasione del V Congresso Nazionale, fanno il punto della situazione sul problema del mal di testa. Secondo un recente studio riguardante gli adolescenti e i preadolescenti in Italia, sembra che le buone abitudini trasmesse dalla famiglia possano salvaguardare i figli da emicranie e cefalee. La ricerca, sponsorizzata dalla Fondazione per lo studio delle cefalee (FICEF ) e presentata da neurologi di Milano, Pavia, Benevento, Avellino e Sassari, mette a fuoco il particolare aspetto dell’importanza della difesa delle tradizioni esercitata dalla famiglia sullo stile di vita dei figli, un fattore risultato fondamentale per lo sviluppo e la cronicizzazione del mal di testa. Fra gli 800 ragazzi considerati (321 femmine e 471 maschi) di età compresa fra i 10 e gli oltre 18 anni reclutati in 5 diverse scuole italiane (dalle elementari al liceo), quelli che più erano risparmiati dal mal di testa avevano abitudini di vita molto più tradizionali e regolari. Tra queste abitudini si elencano il fare colazione ogni giorno, il praticare attività fisica e l’andare a letto presto.