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ASCOLI PICENO – L’ente camerale ha raggiunto il pareggio di bilancio nel 2011 sanando una situazione di notevole squilibrio determinata dalla nascita, nel 2008, della Camera di Commercio di Fermo che ha, di fatto, procurato il dimezzamento delle imprese iscritte ad Ascoli e del relativo introito. A fine 2009 il disavanzo era di 700.000,00 euro, con sostegni alle imprese ridotti all’osso. Oggi il disavanzo è stato colmato.

ADRIANO FEDRICI – “In due anni abbiamo messo in atto un programma di taglio dei costi attraverso razionalizzazioni organizzative e risparmi che comunque non hanno intaccato la funzionalità dell’ente e la qualità dei servizi. Abbiamo anticipato quella spending review della quale oggi si parla. Abbiamo ritenuto – continua Adriano Federici – di doverlo fare per ricostituire risorse da destinare al sostegno delle imprese ma, soprattutto, perché consideriamo un dovere di chi amministra danaro pubblico spenderlo bene. Abbiamo chiesto a tutta la struttura una assunzione di responsabilità in merito all’azzeramento degli sprechi e all’aumento dell’efficienza e la stessa ha risposto in maniera egregia. Siamo soddisfatti – conclude Federici – e già quest’anno siamo in condizioni di essere di miglior supporto alle attività imprenditoriali, ridistribuendo alle imprese somme maggiori di quanto abbiamo potuto fare l’anno scorso”.