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ASCOLI PICENO – “Cibo, second life. Oggetti e sistemi per il corretto utilizzo, riutilizzo e smaltimento dei cibi” è il titolo del terzo workshop progettuale realizzato nell’ambito del Master in “Eco-design & Eco-innovazione”. Il workshop, iniziato nei giorni scorsi e i cui risultati finali saranno presentati il prossimo 15 giugno, si svolge presso Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino a Largo Cattaneo ad Ascoli Piceno ed è in partnership con Indesit Company azienda leader in Europa nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici. Il workshop progettuale intensivo, coordinato da Lucia Pietroni direttore del Master, avrà come docente guida il designer Mirco Palpacelli in collaborazione con Sandra Alessandrelli e Alberto Gasparini.

IL TEMA – L’obiettivo di questo workshop è di allargare lo sguardo sui comportamenti domestici del prossimo futuro, in riferimento allo spreco dei cibi e più in generale al rispetto per la durata degli oggetti che ci circondano. Attualmente in Europa sprechiamo circa il 20% del cibo che acquistiamo e prepariamo, anche perché non siamo più abituati a riutilizzarlo come facevano, fino a pochi decenni fa, le nostre nonne. Il tema è quello di immaginare e proporre oggetti e/o sistemi che suggeriscano ed incoraggino delle corrette modalità di recupero/riutilizzo di questo 20% di cibi, facendone un uso intelligente e creativo. In un momento di crisi economica globale il “saving” rappresenta una tendenza sempre più diffusa ed eticamente consapevole. Il Master, lo ricordiamo, promosso e organizzato dalla Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università di Camerino e dal Consorzio Universitario Piceno, intende offrire conoscenze approfondite sulle più recenti politiche e normative ambientali, nazionali e internazionali relative all’eco-innovazione di prodotto e fornire competenze specialistiche, scientifico-culturali e tecnico-operative per la progettazione e lo sviluppo di prodotti eco-sostenibili.