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GROTTAMMARE – Nuovi ingressi nella grande famiglia del Grottammare calcio. Ecco le tre new entry infatti che saranno di supporto al presidente Luigi Furnari. Stiamo parlando di Gino Orsolini, Carla Sori e Roberto Marcucci. Gino Orsolini è un noto chirurgo ortopedico grottammarese, primario della clinica ‘Villa Serena’ di Pescara. Carla Sori e Roberto Marcucci sono soci anche della I.I.T. SrL di Grottammare, un’azienda che fornisce energia elettrica alle Pubbliche Amministrazioni. Carla è molto conosciuta anche per essere la moglie di Adriano Maroni, Amministratore Delegato della Sorgenia-Menowatt.

PARLA IL PRESIDENTE –Molto soddisfatto il presidente del Grottammare Luigi Furnari: “Allargare la compagine era uno dei primi obiettivi che mi ero prefissato l’anno in cui mi sono insediato come patron e presidente del Grottammare, perché la vita di una società nasce e muore, e dietro ha una compagine che può decidere di farla vivere o di chiuderla. Noi abbiamo deciso di farla vivere, abbiamo allargato già l’anno scorso con l’ingresso di diversi soci e quest’anno con l’entrata di queste tre nuove persone. Non voglio certo togliere qualcosa agli sport cosiddetti minori, però numericamente il calcio è una delle attrattive principali per i giovani”.

L’ENTUSIASMO DEI NUOVI SOCI – “Sono tanti gli aspetti che mi hanno convinto ad accettare volentieri la possibilità di dare una mano e contribuire anche con il mio lavoro”. Questo il pensiero di Gino Orsolini. “Sono entrato in società con l’obiettivo di togliere i bambini e i ragazzi dalla play-station, farli tornare a respirare l’aria fresca, farli bagnare quando piove, ma non per farli diventare campioni, ma a fare sport, giocare, stare insieme e fare amalgama – ha detto Roberto Marcucci – “Dobbiamo riuscire a dare loro strumenti che li aiutino a crescere con uno spirito costruttivo e positivo anche attraverso il calcio, altri sport e vari svaghi”. Altrettanto gioiosa Carla Sori, unica donna del trio: “I progetti che mi ha proposto il presidente Furnari è davvero molto interessante. L’interesse e l’entusiasmo ad ampliare e sviluppare il settore giovanile, che per me è fondamentale perché è un sostegno alle famiglie, al giovane, all’educazione, alla vita sportiva. Un’altra cosa che mi ha entusiasmato è il progetto che del ‘Pirani 2’ in sintetico, oltre a quello di creare una struttura all’interno di questo centro sportivo per i disabili, per consentire ai diversamente abili di fare sport sano in una struttura pensata per loro: nel circondario non esiste una cosa del genere”.