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PETRITOLI – E’ stato un pomeriggio ricco di sentimenti quello vissuto al campo sportivo ‘Tomassini’ di Petritoli dove si è giocato il 1° Memorial Roberto Straccia: un quadrangolare di calcio organizzato dagli amici di Roberto, dalla Spes Valdaso e dalla stessa famiglia, in onore del ragazzo di Moresco morto a Pescara per cause ancora non ben definite e poi ritrovato tra gli scogli del mare di Bari. 

IL MEMORIAL – Quattro le squadre che si sono affrontate: la Spes Valdaso, la Monterubbianese, i ragazzi delle classi ’86-’87-’88 (tutte squadre in cui Roberto Straccia aveva militato) e la formazione dei ‘Diabolici’ dell’Ascoli Calcio costituita da giocatori ed ex giocatori professionisti che hanno sposato la causa del ricordo di Roberto. Presenti numerose autorità civili e militari. La giornata patrocinata dal Panathlon Club di Ascoli Piceno è servita anche per intitolare la tribuna del campo sportivo proprio a Roberto Straccia. Il Memorial è stato vinto dalla squadra dei Diabolici composta tra gli altri da Luigi Bugiardini, Fabio Di Venanzio, Mirko Cudini, Mario Adriano Bonfiglio, Massimiliano Manni e Giorgio La Vista.

LA COMMOZIONE DEL PAPA’ DI ROBERTO –“E’ difficile contenere le lacrime — è riuscito a dire con un filo di voce papà Mario — ma essere qui significa stare anche con lui”. La dignità degli Straccia che affonda le radici nel più atroce dolore, mai separato dalla logica, continua ad essere grande esempio di responsabilità e fede. “Ho cercato tanto la candela del battesimo di Roberto — prosegue Mario —. Credo in quella luce che non si è mai spenta e che sono certo indicherà il cammino per trovare la verità di una morte che non ha ancora una spiegazione». L’Ascoli Calcio, ha poi inviato su espresso volere del presidente Roberto Benigni, una maglia bianconera in dono proprio al papà di Roberto, Mario Straccia.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE PANATHLON – “Un pomeriggio di sport – ha detto il presidente del Panathlon Club di Ascoli, Valerio Rosa – come Roberto avrebbe voluto. Di calcio sano, di calcio giocato sul campo e non certo falsato dal doping o da risultati decisi a tavolino. Un calcio che è pretesto per riunirsi e ritrovarsi nel nome dell’amicizia e del ricordo. Questo Memorial non è per Roberto ma con Roberto Straccia perché lui, siamo certi, oggi è qui con noi”.

DEDICA SPECIALE – E’ stata una giornata fatta anche di tanta musica con il chitarrista Daniele Incicco dei Champions Liga e la cantante Federica Girotti e che si è concluso con il brano ‘Non mollare mai’ di Gigi D’Alessio dedicato proprio alla famiglia Straccia con l’impegno di ritrovarsi il prossimo anno per la seconda edizione del Memorial.