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ANCONA – Modificato Il Piano Regionale del Trasporto territoriale nel quadro della programmazione comunitaria e nazionale, seguendo strategie in grado di tenere conto, delle esigenze provenienti dal territorio, per un sistema efficiente, integrato per il miglioramento delle condizioni ambientali.

SCADENZE A BREVE E MEDIO TERMINE– In tale ottica importanti saranno le azioni per interventi atti a favorire il posizionamento della regione nel contesto logistico nazionale ed internazionale, attraverso soluzioni di infrastrutturazione fisica su ferro e su gomma, secondo un programma di breve termine previsto per il 2015, medio termine 2020 e lunga scadenza, attraverso misure di riorganizzazione del sistema dei trasporti, in grado di ridurre la congestione stradale, e favorire il trasferimento di quote di traffico merci su ferro e su nave, stimolare gli enti locali a porre le basi per una mobilità urbana coordinata e sostenibile.

OBIETTIVI – A queste si aggiunge la richiesta, nell’ambito del processo di revisione della rete europea di trasporto TEN-T e di definizione dei 10 corridoi prioritari in atto presso l’Europa, che nel Corridoio Baltico-Adriatico, venga compresa anche la tratta Ravenna-Ancona in virtù anche del già avvenuto riconoscimento delle infrastrutture principali nel Core Network europeo. In tale contesto assume rilevanza strategica il collegamento della E 78 Fano-Grosseto, come collegamento trasversale fra Tirreno e Adriatico.

LE MARCHE PIU VICINE ALL’EUROPA – L’estensione richiesta, da Ravenna ad Ancona, è fondamentale sia per accedere ai futuri finanziamenti che l’Europa metterà a disposizione per il completamento della rete principale previsto entro il 2030, sia per creare opportunità di interconnessioni e sinergie, anche infrastrutturali, così da costituire un asse ideale fra nord e sud dell’Europa, potendo comprendere anche l’area del Mediterraneo centro orientale attraverso l’allungamento del Corridoio Baltico-Adriatico.