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MONTEPRANDONE – Fino al mese di agosto gli sportelli dell’ufficio postale rimarranno chiusi anche il sabato. Dopo la contestata chiusura del lunedì, la cittadinanza è stata informata di questo ulteriore disservizio tramite semplice avviso affisso all’entrata, provocando malcontento tra gli utenti. Nonostante le rassicurazioni della segreteria del direttore di Filiale di Ascoli Piceno, questa inaspettata decisione avrà effetti negativi sull’intera comunità, considerando il fatto che è proprio sabato il giorno in cui molte persone non lavorano e possono, quindi, sbrigare le commissioni presso l’ufficio postale.

SERGIO LOGGI – L’assessore al Patrimonio con delega al Centro Storico ha contestato duramente la chiusura e si è subito attivato per chiarire la questione con Poste Italiane. “La Posta da sempre è stata una componente insostituibile e attiva della vita cittadina di Monteprandone, agire in questo modo vuol dire in primis non conoscere la storia del paese. Non tenendo conto, inoltre, che l’Amministrazione Comunale mette a disposizione dell’Ufficio Postale i propri locali a fronte di un canone meramente simbolico concordato con Poste Italiane, proprio nell’ottica di offrire alla collettività un servizio insostituibile, utile ai residenti del Centro Storico. Non vogliamo che l’Ufficio di Monteprandone sia oggetto di altre pesanti e inaccettabili penalizzazioni. Dalla segreteria del Responsabile Provinciale di Poste Italiane ci avevano assicurato anche che avrebbero assegnato un operatore postale stabile presso l’ufficio per evitare il viavai di impiegati ogni 15 giorni e questo, a quanto pare, non è avvenuto. Ora poi dobbiamo vedercela con un’ulteriore chiusura, insomma, si tratta di una beffa nella beffa. La comunità monteprandonese non è più disposta in alcun modo a subire scelte così penalizzanti per il territorio”.