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ANCONA – Il fenomeno del consumo di suolo denunciato dalla Goletta Verde di Legambiente vede nelle Marche l’agricoltura come “vittima” principale, visto che dal 1961 è scomparso un campo agricolo su tre. E’ quanto afferma la Coldiretti Marche sulla base di un’analisi sui dati Istat relativi ai censimenti.

NUMERI DESOLANTI – Negli anni Sessanta la superficie agricola era di 900mila ettari, Oggi siamo a 632mila ettari, con un saldo negativo di 268mila. I terreni agricoli più fertili sono stati spesso sacrificati per fare spazio alla cementificazione, con la realizzazione di aree industriali e capannoni che oggi sono spesso inutilizzati.

LA PRIORITA’ – Secondo Coldiretti Marche, la conservazione della superficie agraria utilizzabile deve essere una priorità per preservarla dalla crescente urbanizzazione delle campagne, tutelando la disponibilità di superfici agricole per garantirne la fruibilità alle prossime generazioni che potranno praticarvi un’agricoltura imprenditoriale, innovativa ed ecosostenibile tutelando così il paesaggio agrario regionale.