Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Dopo una lunga trattativa è finalmente arrivato. Ci riferiamo a Giuseppe Russo, che da oggi è un nuovo centrocampista dell’Ascoli. Il giocatore, presentato in mattinata, arriva a titolo temporaneo dal Verona. Russo indosserà la maglia numero 7. Intanto la società bianconera ha annunciato di aver ceduto in prestito l’esterno Salvatore Margarita al Venezia, squadra di Lega Pro 2a Divisione. 

LE PRIME PAROLE IN BIANCONERO – Il giocatore ex Verona non nasconde la propria soddisfazione di vestire il bianconero, come riporta il sito dell’Ascoli Calcio. “L’Ascoli è l’unica società che mi ha voluto con tanta insistenza, che mi ha messo davanti un contratto e sono contentissimo di essere arrivato – ha affermato Russo – Non vedo l’ora di mettermi a disposizione di Mister Silva, col quale ho già parlato, spero già da sabato di scendere in campo a Varese”.

Il centrocampista ha svolto tutta la preparazione col Verona e ha disputato tutte le amichevoli precampionato con la formazione scaligera, di cui era capitano: “Sto fisicamente a posto e non ho problemi di ruolo – ha proseguito Russo – Ho giocato interno di centrocampo destro o sinistro nel 4-3-3, ma se Mister Silva vorrà impiegarmi da un’altra parte sono disponibile, in passato ho ricoperto più ruoli, davanti alla difesa e perfino difensore”.

CARRIERA E CARATTERISTICHE – Russo è un centrocampista centrale nato il 27 giugno 1983 a Catania; vanta una lunga esperienza in Serie B e in Prima Divisione: ha vestito le maglie di Crotone, Messina, Paternò, Rimini, Catanzaro, Grosseto, Cavese, Gallipoli e Verona. E’ proprio con quest’ultima società che il calciatore ha ottenuto la promozione in Serie B nella stagione 2010-2011 e lo scorso anno ha collezionato con la stessa maglia 33 presenze. Stiamo parlando di un mediano completo, abile sia nell’interrompere il gioco altrui sia nella costruzione. Russo potrà giocare al fianco di capitan Di Donato, ma all’occorrenza potrebbe sostituirlo. E’ il giocatore di peso ed esperienza che mancava nella zona nevralgica del campo, visti i tanti giovani presenti come Fossati, Hanine e Colomba.