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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stato presentato oggi il calendario degli spettacoli di Teatri Invisibili, la rassegna teatrale che da domani sino a tutto settembre propone un programma tutto da scoprire e apprezzare. Giunto alla diciottesima edizione, la manifestazione gode del contributo comunale e un piccolo gettito provinciale e spera di risvegliare l’interesse da parte della Regione, dato che la direzione artistica affidata al Laboratorio Re Nudo è notoriamente affermata proprio all’interno della regione con risonanze di livello internazionale.

IL PRIMO SPETTACOLO – Domani sera il primo spettacolo intitolato “Addio a Lugano, storie di anarchici” che andrà in scena nell’ambito del festival Pensare altro; l’appuntamento, a ingresso libero, è quindi a Cupra Marittima alle ore 21.30 al Cinema Margherita. Lo spettacolo fa il punto sul Novecento che ha decretato la fine del consumismo e socialismo, mentre riflette sul nostro secolo che sta decretando l’impossibilità della vita sotto il regime liberal-capitalista. Lo spirito anarchico, arricchito dai grandi filosofi che si sono nutriti del pensiero libertario viene proposto come un orizzonte a cui guardare per intravedere una via d’uscita dal presente morente. 

GLI ALTRI SPETTACOLI – Una proposta di cultura teatrale di tutto rispetto che concentra nei teatri rivieraschi un’attenta selezione di compagnie e spettacoli con titoli che rispecchino il e facciano riflettere sulla situazione culturale e sociale attuale. “La semplicità ingannata” di e con Marta Cuscunà, per esempio, è la satira che andrà in scena domenica. Tra le novità una serata dedicata al teatro in video, a ingresso libero, sugli stili, gli autori e i linguaggi, e una che anima il palco con le marionette.

LA VOCE DEL COMUNE – “Notevole è la crescita di Teatri Invisibili – dichiara l’assessore Margherita Sorge – ogni anno costruisce una storia da raccontare. Nel corso degli anni si sono contraddistinti per l’occhio rivolto al presente e lo sguardo verso il futuro, come si è dimostrato il caso Ascanio Celestini. Ringrazio pertanto la loro forza e il loro talento anche quando i tagli alla cultura sono sostanziosi”.