Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Sabato 6 e domenica 7 ottobre si apre il sipario sulla stagione 2012/2013 del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno promossa dal Comune e dall’AMAT in collaborazione con Teatro 88 e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il primo appuntamento in cartellone – evento inaugurale fuori abbonamento – è W Zorro. Il musical firmato da Stefano D’Orazio su musiche di Roby Facchinetti. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 20.30.

LO SPETTACOLO – Dopo l’avventura di Pinocchio ed il successo di Aladin il musical, che nel primo anno di tourneè ha realizzato più di 150.000 spettatori con grandi consensi di pubblico e critica, e dopo aver curato le liriche in italiano di Mamma Mia, il musical della Stage Entertainment, Stefano D’Orazio torna a firmare il testo, nonché le liriche, di un nuovo spettacolo, con il prezioso contributo delle musiche firmate da Roby Facchinetti. Un progetto che aveva da tempo nel cassetto e che adesso, in collaborazione con la Medina Produzioni, ha deciso di realizzare. Un prodotto italiano che, con l’ironia e la creatività “favolistica” tipica della penna di D’Orazio, arricchito da meravigliose musiche e personaggi nuovi che si fondono con i protagonisti del racconto che la tradizione ci ha abituato a conoscere, promette di coinvolgere, commuovere e divertire tutto il pubblico. Una storia che da sempre affascina grandi e piccoli, un modo per avvicinare il pubblico ad una storia apparentemente lontana, ma che tanto ha in comune con il mondo di oggi. L’eroe dal cuore grande e dalla spada veloce, ieri come oggi, è pronto a rapire chiunque si lascerà trasportare da questa meravigliosa avventura.

PARLA STEFANO D’ORAZIO – “Da bambino Zorro era il mio eroe – scrive Stefano D’Orazio nelle note allo spettacolo – coraggioso, forte e intraprendente, ma forse me lo ero un po’ dimenticato. Complice un ennesimo trasloco, ho ritrovato in un baule il costume che aveva accompagnato i carnevali della mia infanzia, quel piccolo Zorro mi è saltato addosso quasi riconoscendomi e mi è subito venuta voglia di costruire, intorno a quella sorpresa una nuova avventura. E Zorro ha cominciato a muoversi tra i tasti del mio computer, come sempre accade ai miei personaggi, decidendo da solo dove andare e cosa fare, rispondendo a tono agli altri protagonisti che a loro volta, si muovevano nella storia diventando simpatici o antipatici, buoni o cattivi, a loro insindacabile giudizio, io dovevo solo raccogliere le loro mosse, lasciandoli pascolare tra le mie fantasie, permettendogli di meravigliarmi. Lentamente quelle fantasie, sono diventate concrete, quei fogli messi nelle mani di chi sa trasformare racconti in cose da vedere, hanno preso vita, i miei personaggi da sdraiati sulle pagine del copione, si sono alzati in piedi e hanno cominciato a vivere e a diventare veri. Ne è venuta fuori una storia articolata, tenera e divertente dove Roby Facchinetti ha infilato una colonna sonora degna dei suoi momenti migliori. Le musiche raccontano grandi emozioni e durante le prove, in alcuni momenti, mi sono puntualmente commosso fino a vergognarmi.”