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ASCOLI PICENO – Il servizio realizzato ad Ascoli dal programma televisivo Ballarò e mandato in onda martedì sera ha scatenato tante polemiche. Nel mirino i giovani intervistati, la maggior parte dei quali pare non abbia dato una buonissima impressione della città delle cento torri a livello nazionale. A tal proposito, abbiamo proprio ascoltato le reazioni di alcuni ragazzi ascolani per conoscere il loro punto di vista.

 CORO UNANIME – “Non mi sento assolutamente rappresentato dai ragazzi intervistati dalla redazione di Ballarò – sostiene Lorenzo Alberghina studente dell’Università Politecnica delle Marche – a differenza loro ho degli obiettivi nella mia vita e non sto con le mani in mano tutto il giorno aspettando che la fortuna mi cada dal cielo. Ho il sospetto che il video sia stato montato e ritagliato per dare un’immagine negativa della città”.

Alessandro Cappelletti, che frequenta la Facoltà di Economia e Commercio, si pone diversi interrogativi: “I casi sono tre: o hanno preso proprio il campione peggiore che poteva capitargli; o i giovani ascolani sono ignoranti come le capre; oppure quelli di Ballarò hanno spettacolarizzato la cosa per fare ascolti. Secondo me il sindaco Castelli dovrebbe farsi consegnare gli originali della ripresa e vedere se hanno tagliato qualcosa. Se hanno tagliato i commenti intelligenti facciamo causa alla Rai, se non hanno tagliato nulla tagliamoci noi le vene”.

“È imbarazzante che in onda su una rete nazionale siano finite delle pessime rappresentanze di quelli che sono i giovani ascolani – dice Maria Giulia, allieva del Liceo Classico – ed è triste pensare che davanti a tutti i connazionali che guardavano il programma quelli rappresentino il tipico giovane italiano. Si può solo sperare che gli inviati di ballarò abbiano incontrato le persone sbagliate”.

“Hanno scelto i peggiori – tuona Alessandro Allegrucci, studente della Facoltà di Scienze Forestali e Ambientali – ma forse l’ignoranza è una cosa molto comune, soprattutto tra i giovani”.

“Mi sono letteralmente vergognata – chiosa Lucia Angelini, frequentante il corso di laurea in matematica a Perugia – anche se sono convinta che gli intervistati rappresentino una minoranza della nostra città. I ragazzi in questione erano molto giovani ed alcuni l’hanno presa un po’ come uno scherzo ed un divertimento solo per apparire in televisione, senza rendersi conto che quelle interviste servono per riportare i pensieri e la realtà di come le persone possano percepire la politica e gli ultimi avvenimenti che la riguardano. Avrei preferito che ad intervenire fossero state persone più preparate così da renderlo più veritiero”.

FUTURO E CRITICHE AI MEDIA  – “Non si deve fare di tutta un’erba un fascio – spiega Francesca Gagliardi, laureanda in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali a Fermo – Tanti ragazzi intervistati sembrano vittime della società o addirittura fuori dalla realtà. Ma al contrario, ci sono tanti altri giovani che studiano e si danno da fare per scardinare questo sistema, che ci propone modelli alquanto sbagliati. Il futuro siamo noi e dobbiamo prendercelo, così magari le cose cambieranno”.

Unica voce fuori dal coro è il futuro ingegnere Davide Paolini: “Ci ridicolizzano perché non sappiamo cos’è la corruzione? Eccone il più chiaro degli esempi, lo sfruttamento di mezzi di comunicazione di massa per il proprio successo personale; ci deridono perché noi ascolani crediamo che gli unici valori da raggiungere siano il successo economico e la bella vita? Parlano loro, che per il proprio tornaconto falsano una realtà locale ben diversa e quindi per nulla attaccata al “dio denaro”; e non si dica poi che certe persone, se così si possono definire, vogliono il bene della nostra città se poi la fanno svergognare gratuitamente, quando invece sanno che la nostra situazione è il contrario in tutto e per tutto”.

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