Articolo
Testo articolo principale

REGGIO CALABRIA – Un’Ascoli inguardabile viene sconfitto meritatamente 2-0 dalla Reggina, e torna nelle zone più rischiose della classifica. Sarno nel primo tempo e Ceravolo nella ripresa regolano i piceni, che di fatto non hanno mai tirato in porta. Gara da dimenticare per Di Donato e compagni. Prossimo appuntamento per il Picchio martedì 30 ottobre alle 20.45, quando al “Del Duca” arriverà il Novara.

 

REGGINA: Baiocco; Adejo, Bergamelli(84’Lucioni), Ely; Melara, Hetemaj, Armellino, Barillà; Sarno(69’Rizzo); Ceravolo, Comi(66’Fischnaller). A disp.: Facchin, Castiglia, D’Alessandro, Bombagi. All.: Dionigi.

 

ASCOLI: Guarna; Ricci, Prestia, Faisca; Scalise(63’Dramè), Di Donato(85’Colomba), Loviso, Morosini(67’Capece), Pasqualini; Feczesin, Zaza. A disp.: Maurantonio, Conocchioli, Giallombardo, Fossati. All.: Silva.
ARBITRO: Baracani di Firenze.
RETI: 28’Sarno, 80’Ceravolo.
NOTE: Ammonito Loviso(A). Recupero: 0’pt, 4’st

SARNO SHOW, VANTAGGIO REGGINA – Mister Massimo Silva deve rinunciare allo squalificato Peccarisi, al suo posto c’è Prestia; in mediana conferma per Morosini; davanti il collaudatissimo tandem Zaza-Feczesin. Il collega Dionigi presenta la consueta difesa a tre, con il duo d’attacco formato da Ceravolo e Comi, con Sarno alle loro spalle. Arbitra Baracani di Firenze. La gara si dimostra subito piacevole, e al minuto 8 la Reggina sfiora il gol con il fantasista Sarno, sulla cui botta insidiosa Guarna è bravissimo a deviare in corner. Al 20′ è ancora Sarno a rendersi pericoloso con un sinistro dal limite dell’area di rigore, ma Guarna manda di nuovo in calcio d’angolo. Il primo tiro dell’Ascoli giunge al 24′ ed è Loviso che su punizione impegna un incerto Baiocco. Al minuto 28 la Reggina passa in vantaggio: azione personale dell’indiavolato Sarno, che salta un paio di difensori bianconeri e trafigge Guarna con un chirurgico rasoterra. Nemmeno il tempo di riordinare le idee, che i padroni di casa alla mezz’ora sfiorano il raddoppio con Ceravolo, la cui conclusione finisce a lato di un soffio. Altri due minuti e Sarno(il migliore in campo) ci prova di nuovo, con Enrico Guarna che respinge a mano aperta. E’ l’ultimo brivido di un primo tempo dominato dalla Reggina, che chiude meritatamente in vantaggio.

DOMINIO AMARANTO, CERAVOLO CHIUDE IL MATCH – La ripresa si apre senza sostituzioni né da una parte né dall’altra. Al 57′ la Reggina va vicina al gol con Comi, che di sinistro trova un prontissimo Guarna che devia sopra la traversa. Silva capisce le difficoltà dei suoi, e inserisce Dramè in sostituzione di un abulico Scalise, proponendo le 3 punte. Ma esattamente un minuto dopo l’ingresso del franco-maliano, i padroni di casa sfiorano il raddoppio con l’onnipresente Comi, che da due passi con il ginocchio alza sopra la traversa. L’Ascoli non c’è e la Reggina continua a macinare gioco e a creare occasioni. Al minuto 71 è il neoentrato Fischnaller a divorarsi un gol, calciando fuori dopo aver saltato uno svagato Faisca. Il primo tiro della ripresa dell’Ascoli è griffato Capece, ma finisce abbondantemente al lato. Al 78′ Guarna miracoleggia sul tentativo ravvicinato di Barillà. Il raddoppio è nell’aria e giunge al minuto 80: Armellino serve Ceravolo, che con un delizioso colpo sotto trafigge un’incolpevole Guarna per la seconda volta. Il match si chiude qui, con la vittoria giusta e anche un po’ stretta a dir la verità della Reggina. Infatti se i calabresi avessero vinto con 4 o 5 gol di scarto, nessuno avrebbe potuto dire nulla. Preoccupante l’involuzione dell’Ascoli, che oggi ha mostrato una fragilità difensiva davvero evidente.