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Gli scienziati dicono che si tratta di qualcosa che non si era mai visto in nessun Pianeta del nostro Sistema Solare. Stiamo parlando di quella che è stata ribattezzata come la “grande tempesta di primavera” di Saturno.

 

Nel dicembre 2010, la sonda Cassini (da ben 9 anni ruotante attorno al Pianeta degli anelli) osserva il formarsi di questa enorme burrasca, un vortice di dimensioni spaventose, tale da superare, all’apice della sua intensità, persino la grande macchia rossa di Giove. Un vortice all’interno del quale si verificano fenomeni estremi, a partire dai fulmini, circa diecimila volte più intensi di quelli terrestri. Ora, però, questa tempesta, che prima era concentrata in uno spazio delimitato, percorre tutta la circonferenza del Pianeta, lasciandosi alle spalle fenomeni estremi e ancora inspiegati, come un improvviso innalzamento della temperatura e quantità anomale di etilene, un gas fino ad ora mai individuato su Saturno.