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ASCOLI PICENO – Sarà Ascoli la capitale europea dello Sport nel 2014? Il verdetto a tal proposito verrà emesso mercoledì 7 novembre a Bruxelles. Per conoscere che aria si respira nella città delle cento torri, quali sono le aspettative e le speranze riguardo un traguardo così importante, abbiamo ascoltato l’assessore comunale allo Sport Massimiliano Brugni.

 TANTE POSSIBILITA’ – “C’è più di una speranza. Ascoli ha tante possibilità di diventare Città Europea dello Sport 2014 – afferma con soddisfazione Brugni – noi come amministrazione ci abbiamo messo il cuore per dare alla nostra città il giusto riconoscimento per tutto quello che è stato fatto, specie nell’ultimo periodo. Se questo titolo arrivasse, si attiverebbe un movimento goccia a goccia che farebbe conoscere Ascoli anche e soprattutto a livello turistico. Siamo molto fiduciosi, speriamo bene”. L’assessore ha inoltre sottolineato i tanti interventi fatti anche in previsione di questo importante riconoscimento sportivo. “Abbiamo effettuato diversi interventi: dal rifacimento del pattinodromo all’inaugurazione della palestra dedicata all’arrampicata sportiva. Come manifestazioni, il fiore all’occhiello è stato sicuramente il mondiale di pattinaggio. Altrettanto importante anche l’europeo di goalball. Azioni volte a dare un’immagine internazionale alla nostra città”.

QUINTANA, MARCIA IN PIU’ – “Il quid in più potrebbe essere rappresentato dalla Quintana, che abbiamo inserito nella domanda per ottenere il titolo di città europea dello Sport – dichiara Brugni – inoltre, aspetto da non sottovalutare, Ascoli in ambito sportivo ha le tariffe più basse di tutta Italia. Un ringraziamento in particolare va a tutte le associazioni sportive, che hanno lavorato alla grande e si sono unite affinchè si possa raggiungere questo prestigioso traguardo”.
“Auguriamoci dunque che il sindaco, partito alla volta di Bruxelles, torni vincitore – conclude Brugni – con la bandiera inneggiante ad Ascoli Città europea dello Sport 2014”.

PARLA CASTELLI – Su un argomento così importante, non poteva mancare l’opinione del sindaco Guido Castelli. “E’ sempre un’emozione essere chiamati a rappresentare la propria città in contesti internazionali di così alto livello che ci permettono di rilanciare la nostra Ascoli anche all’estero – spiega il primo cittadino in partenza per Bruxelles – Come amministrazione abbiamo puntato molto sullo sport, come strumento per valorizzare i talenti, le attitudini dei nostri giovani ed educarli ad uno stile di vita sano e corretto, fatto di valori, di impegno e socializzazione. Ora si aggiunge anche questa opportunità, che non deve essere vista unicamente nell’ottica sportiva, ma in modo più ampio, ovvero nella prospettiva di una ricaduta economica sul territorio. Se otterremo il titolo di “Città europea dello sport” entreremo in un network internazionale da cui potremmo trarre tutti i benefici di un sistema già rodato che promuoverà la nostra città tra gli associati stranieri”. Candidarsi all’ottenimento di un riconoscimento così prestigioso, così come fatto positivamente da altre città italiane nel corso degli ultimi anni, significa porre la nostra città all’attenzione dei mass media sportivi nazionali ed internazionali. Ancora qualche ora per sapere il verdetto. Incrociamo le dita, ma comunque vada resteranno i ricordi e le emozioni delle esperienze fatte insieme ed i progetti che siamo pronti a realizzare per la nostra città”.