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I nefrologi degli Ospedali Riuniti di Bergamo, in collaborazione con l’Istituto Mario Negri e il Consorzio del limone di Siracusa Igp, hanno avviato uno studio clinico controllato, coinvolgente oltre 200 pazienti, per stabilire quanto incida una dieta ricca di limoni sulla salute del rene.

 

L’obiettivo è cercare di capire se una spremuta quotidiana di 3-4 limoni possa prevenire l’insorgenza dei calcoli renali. Difatti questo agrume contiene 42,9 grammi di citrato per chilo (il più ricco di questa sostanza), ed è noto che il citrato previene la precipitazione del calcio nelle urine, alla base della formazione di calcoli di ossalato di calcio che rappresentano circa l’80% dei calcoli. Sconsigliato comunque a chi soffre di reflusso gastroesofageo, la spremuta di limone andrebbe diluita con acqua per attenuare il sapore aspro e per evitare problemi allo smalto dei denti.