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Sessant’anni prima delle vicende vissute da Frodo e la Compagnia dell’Anello, Bilbo Baggins si mise in marcia con un impavido gruppo di nani, con il supporto di Gandalf il Grigio, per recarsi nel regno di Erebor e recuperare il tesoro e la terra sorvegliata dal drago Smaug. Nel corso di questo viaggio Bilbo incontrerà nemici spaventosi e incredibili avventure, nonché Gollum, grazie al quale entrerà in possesso dell’Unico Anello, dal quale, sessant’anni dopo, dipenderà l’intera Terra di Mezzo…

CONSIDERAZIONI – Quando si parla di un film tratto da un libro, continuo a ripeterlo, non si può fare il paragone con l’opera da cui il film è tratto, perché cinema e letteratura sono due linguaggi diversi tra di loro e perché l’idea che il lettore si è fatto nella testa è, per forza di cose, preponderante rispetto all’immaginario che il film mostra. Quindi il film va preso come film, poi le similitudini tra i due mezzi si fanno a posteriori. Detto questo, LoHobbit, quarto film di Peter Jackson sulla saga di Tolkien, si mostra diverso rispetto alla trilogia di qualche anno fa. La sceneggiatura, infatti, è virata verso la comicità e la leggerezza, facendo sorridere lo spettatore con qualche battuta e buffa situazione, smorzando anche le scene più dinamiche. Ovviamente non rinuncia all’azione, mostrando grandi scene di combattimento e di spettacolarità. Ciò che manca ne LoHobbit, però, è l’epicità, la sensazione di “leggendaria avventura”, cosa che contraddistingueva la “trilogia”: infatti ci viene mostrata tutta la vicenda senza quella grandiosità e maestosità che ci si aspetta da un prequel de “Il Signore degli Anelli”, tutto è mostrato con linearità e semplicità, senza marcare con determinazione certe scene e certi dialoghi. A favore, però, va detto che a bilanciare la parte più “scanzonata” del film, c’è una parte molto accattivante, fatta di scenografie mozzafiato e scene cariche di emozioni e di eternità. In conclusione questa prima parte della nuova trilogia risulta un mix tra fantasy e commedia, che pone le basi di una storia dagli esiti ancora tutti da scoprire, che non osa mostrare di più. Un film molto godibile che potrà essere meglio giudicato e criticato alla luce dell’accostamento con gli altri due film che lo completeranno.

PIACERÀ – a tutti gli amanti del fantasy e della trilogia de “Il Signore degli Anelli”, film e libro

NON PIACERÀ – a chi non piace i film di avventura/fantasy e di avesione

 

LO HOBBIT – UN VIAGGIO INASPETTATO

REGIA Peter Jackson

SCENEGGIATURA Peter Jackson, Fran Walsh, Guillermo dei Toro, Philippa Boyens

ANNO 2012 CON Martin Freeman, Ian McKellen, Richard Armitage, Hugo Weaving, Kate Blanchett