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ASCOLI PICENO – Stefano Corradetti e Anna Casini. Sono questi i nomi dei due ascolani che hanno deciso di candidarsi per la corsa alle “parlamentarie”, le primarie del Pd per la scelta dei candidati al Parlamento. Se la dovranno vedere con la sambenedettese Margherita Sorge e Luciano Agostini, attualmente già deputato alla Camera.

STEFANO CORRADETTI – è il più giovane dei candidati con i suoi 37 anni. Legato all’assessore regionale Antonio Canzian, le firme a suo sostegno sono state molto numerose, il doppio di quelle necessarie. Ha deciso di candidarsi “per iniziare a rinnovare davvero la Politica e il Partito Democratico nella nostra Provincia”. “Credo che la Politica sia un impegno etico e non una professione. Quando questo accade, purtroppo, le scelte non sempre sono fatte nell’interesse collettivo, ma con spirito di autoconservazione. I giovani non sono trofei da mostrare, ma risorse da impegnare. Per questo molte persone a me care, che interpretano un sentimento reale e disinteressato, mi hanno chiesto di candidarmi alle primarie parlamentari. Credo che questo significhi anche aiutare a far crescere le classi dirigenti locali e non dividerle com’è successo anche ad Ascoli. Con questo spirito non di rottamazione delle persone, delle esperienze, delle capacità, ma sicuramente di rottamazione di un modo di fare politica superato, intendo chiedere il sostegno di quanti condividono le mie idee”, ha sostenuto il candidato.

ANNA CASINI – La candidata ascolana partecipa alle primarie dichiarando: “credo che ad Ascoli manchi un’adeguata componente femminile all’interno delle istituzioni e sono convinta che il Partito Democratico, con quest’iniziativa, offra a chi crede nella buona politica la possibilità di mettersi a disposizione di tutti.
Mi sono avvicinata alla politica non molti anni fa, per le elezioni comunali del 2004, spinta dal desiderio di smuovere le acque di una città che da troppo tempo è adagiata su se stessa e non ha adeguatamente sviluppato le sue grandi potenzialità. In questo periodo, dopo l’esperienza come consigliere comunale, mi sono dedicata all’organizzazione del Partito provinciale, dove ho avuto la fortuna di incontrare tanti ragazzi il cui entusiasmo è stato determinante nel decidere di mettermi in gioco. Non ho comunque lasciato in secondo piano il mia professione di architetto che mi ha permesso di mantenere sempre uno sguardo attento su ciò che giorno dopo giorno si muove nel nostro territorio. Nella mia vita, come in quella delle altre donne, ho dovuto conciliare il lavoro, la famiglia e la cura degli anziani, per questo mi sento di poter rappresentare le loro esigenze. Bisogna allora ripartire da un progetto comune fondato sulla solidarietà tra generazioni, che ponga al centro di tutto il lavoro, perché è giusto che in un Paese come il nostro chiunque debba avere la possibilità di svolgere l’impiego per cui è preparato, proprio come sancito dal primo articolo della Costituzione. Sono queste le esperienze che, insieme alla passione e alla concretezza, ho intenzione di mettere a disposizione per rappresentare la nostra comunità e le lotte che non vedo l’ora di affrontare per promuovere il nostro territorio”.