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Non solo a Venarotta “quello che non si mangia si riporta”, ma sboccia in tutta Italia l’idea di portare a casa ciò che non è consumato durante il pasto al ristorante; la proposta si fa ancor più interessante quando  è la bottiglia di vino a poter essere portata a casa, ormai troppo spesso lasciata mezza piena per non rischiare di perdere punti sulla patente.

PORTAMI VIA – Si chiama “Portami via” l’iniziativa dell’Associazione Italiana Sommeliers che, perseguendo da sempre la valorizzazione del buon vino e della cultura del bere bene e consapevole, vuole portare in Italia l’usanza di portar via con eleganza e disinvoltura ciò che non viene consumato nel locale. Tutti i proprietari e i gestori dei locali potranno aderire alla proposta dell’Ais e riceveranno una fornitura di eleganti wine bag da offrire ai clienti per riporre la bottiglia non terminata; ogni locale sarà riconoscibile da un adesivo distintivo ed entrerà a far parte di un circuito mediatico che potrebbe attirare l’attenzione di una clientela che condivide la passione per il buon vino.

 

NELLE MARCHE – Nelle Marche pochi i nomi dei locali aderenti, ancora assente la provincia di Ascoli Piceno. Per i più curiosi i “Portami via”più vicini sono a Fossombrone nella Cantina Cignano, a Urbino al ristorante La Balestra e all’osteria Urbino km 0, a Cingoli a La Corte sul Lago, a Ostra al ristorante Montebodio, ad Ancona nell’azienda agricola Alessandro Moroder.