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Virgil Oldman è un ricco, solitario e famoso antiquario e battitore d’aste. Nella sua vita è sempre rimasto solo e non ha mai provato il piacere di amare o convivere con qualcuno. Un giorno, dopo ripetute chiamate, lo contatta una giovane erede di una ricca famiglia che vorrebbe avere da Oldman una stima della casa ereditata per una futura vendita. La ragazza, Claire, non si presenta mai di persona al signor Oldman, rimanendo sempre nel buio. Inizialmente l’antiquario è restio ad avere a che fare con un cliente che non può vedere ma, successivamente, il mistero che circonda Claire attirerà sempre di più il signor Oldman, fino ad arrivare all’ossessione…

CONSIDERAZIONI – Giuseppe Tornatore è un regista. Potrebbe sembrare una constatazione scontata, ma non così tanto in realtà: dirigere persone davanti a una cinepresa non è essere registi. Infatti, tutti quei film italiani che escono (e anche quelli che non escono, ma comunque finanziati dallo Stato…) non sono diretti da registi, bensì da figuranti, da comparse che, per un motivo o per un altro, si ritrovano a “dirigere” un film. Un regista vero, con la “r” maiuscola, è una persona che 1) ha un gusto estremo nel comporre la scena ripresa; 2) ma non meno importante, anzi, ha qualcosa da dire, qualcosa da voler rappresentare.

Tornatore qualcosa da dire lo ha. Ha qualcosa di cui parlare e rappresentare nel suo cinema.
La migliore offerta, infatti, ruota attorno al concetto “vero-falso”, verità-menzogna, concetti su cui il film si struttura. Nel film, la frase citata spesso da Oldman “nel falso c’è sempre del vero”, è metafora del film stesso: Claire, la ragazza misteriosa del film, è al tempo stesso falsità e autenticità, un magnifico falso che all’interno nasconde una verità nascosta in profondità, verità che l’antiquario Oldman deve scoprire. E’ un gioco che Tornatore si diverte, tra mistero e thriller, a proporre allo spettatore, utilizzando lo strumento del “vedo-non vedo”, “realtà finzione”. Un film che, oltre ad essere diretto con una maestria rara (e con una fotografia altissima) si avvale di un attore incredibilmente bravo quale è Geoffrey Rush, magnifico e intenso come sempre.
Un film che va visto per comprenderlo appieno. Una recensione non basta.

PIACERÀ – se si vuole vedere del vero cinema

NON PIACERÀ – non può non piacere

 

LA MIGLIORE OFFERTA

REGIA Giuseppe Tornatore

SCENEGGIATURA Giuseppe Tornatore

ANNO 2013 CON Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Donald Sutherland