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PALMIANO – Il 17 gennaio si festeggia San Antonio Abate, monaco eremita, universalmente noto come taumaturgo nonché guaritore di malattie terribili e protettore di animali. Di questa festa gli aspetti salienti o portanti sono: l’intercessione del Santo sulle fatiche, la laboriosità del contadino, la benedizione del sale, del grano e degli animali. Ma c’è di più. Dopo questo evento inizia, ufficialmente, il Carnevale. Il culto di Sant’Antonio, ancora ben radicato nelle campagne, piccoli centri e allevamenti di bestiame è festeggiato, tra il 13 e 20 gennaio, in tutta Italia. In molte località della Regione se non in tutte, l’evento è fortemente avvertito e sentito.

 

PALMIANO E ROTELLA – A Castel San Pietro, frazione di Palmiano, come vuole la tradizione, il 20 gennaio si festeggerà il Santo. Dopo la messa, che sarà officiata alle ore 10 presso la parrocchia di San Pietro e Santa Caterina, seguirà il rituale della processione del Santo portato a spalle per le vie del borgo. I fuochi pirotecnici faranno da corollario all’evento religioso. A fine processione, colazione per tutti e distribuzioni di panini benedetti da parte del Comitato organizzatore. Come pure, ci sarà la benedizione degli animali domestici e da cortile. Cerimoniale che si terrà sul sagrato antistante la chiesa. Una manifestazione, in onore di Sant’Antonio, fortemente voluta e sentita dalla comunità palmianense. Anche a Rotella, il giorno 20 gennaio, si festeggerà il Santo protettore degli animali, ma in maniera meno appariscente. Nulla di particolare, se non quello di ritrovarsi, dopo la messa delle ore 10, presso La Soffitta, noto locale del posto, per trascorrere insieme un pomeriggio all’insegna del mangiar bene. Per l’occasione: pesce fritto, panini benedetti e pizza. Invece, la colazione sarà offerta gratis dal Comitato organizzatore.