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FERMO – Nuova replica dell’amministrazione comunale alle dichiarazioni del consigliere Michele Rastelli. In una nota viene precisato che nell’audizione del 27 novembre in Corte dei Conti non si è parlato della volontà del Comune di uscire dalla società Cross Park, bensì delle due garanzie fidejussorie firmate dall’ex Sindaco Di Ruscio nei confronti della Cross Park e dell’Asite, garanzie  concesse senza la necessaria delibera del Consiglio Comunale. La Corte dei Conti ha affermato l’assoluta irregolarità delle garanzie prestate con lettere e non iscritte in bilancio, aggiungendo che il comportamento della precedente amministrazione nuoce inevitabilmente a quella attuale.

In merito al reintegro del capitale sociale minimo, al quale fa un richiamo lo stesso Rastelli, la Corte ha ribadito che esso  “è contrario ai principi di sana gestione finanziaria” e che ricapitalizzando si andrebbe ad eludere la normativa. Sulla ricapitalizzazione il Comune ha quindi le mani legate, in quanto essa non è consentita dalle norme. Nella nota poi vengono rispedite al mittente le critiche secondo le quali sarebbe stato necessario predisporre un “realistico piano industriale”, che avrebbe potuto evitare la continua ricapitalizzazione. Si fa presente infatti che il rendiconto della Corte dei Conti che segnala le irregolarità è del 2010 e dunque la precedente amministrazione aveva tutto il tempo per intervenire in tal senso.